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Argo

Argo

Trama

Nel fervore della rivoluzione iraniana del 1979, Tony Mendez, un talentuoso specialista della CIA in 'esfiltrazioni', si trova a dover orchestrare un'operazione rivoluzionaria, sebbene pericolosa. La sua missione: estrarre segretamente sei diplomatici americani bloccati, che, fuggiti dal caotico complesso dell'ambasciata durante una frenesia di proteste studentesche, sono riusciti a trovare temporaneamente rifugio tra le mura della casa isolata dell'ambasciatore canadese Ken Taylor a Teheran. Inizialmente, i superiori di Mendez sembrano poco convinti della sua audace idea: fingersi una troupe cinematografica di Hollywood alla ricerca di location nell'esotico deserto iraniano per un film intitolato "Argo". Le pretese sono ambiziose, ma la posta in gioco è decisamente più pressante: garantire la fuga di questi riluttanti diplomatici americani senza destare inutili sospetti, evitando al contempo di essere implicati dal rigido e oppressivo governo straniero che ora esercita con fervore un controllo senza precedenti sulla città. Con il tempo agli sgoccioli, Mendez riceve il supporto fondamentale di una rete di colleghi agenti segreti all'interno dell'ambasciata americana, tra cui Robert Anders, Mark Lijek, Kay Lijek, Cora Lijek, Mark e Bobby Bodger. Mentre l'agente negozia pazientemente attraverso le intricate relazioni tra i vari agenti, sottolinea costantemente l'immediatezza e il percorso insidioso che li attende. Allo stesso tempo, alleati locali come John Chamberlin - amico di Ken Taylor - svolgono un ruolo in qualche modo fondamentale in questo piano che presenta fin dall'inizio scarse possibilità di successo e rimane precario durante tutta la sua esecuzione. La chiave dell'intera operazione è la complessa costruzione del progetto cinematografico fittizio di Mendez e del suo team. Mentre la copertura diventa un travestimento sottile per il loro piano di fuga clandestino, il collega espatriato Oscar Wiley viene arruolato per interpretare la parte fondamentale che deve svolgere nel fornire un'autentica copertura fittizia in questo ingegnoso schema per sfuggire all'imminente cattura. Mendez, in collaborazione con esperti di Hollywood, stabilisce piani di produzione dettagliati sul presunto set cinematografico per fornire 'prove' elaborate del processo di pre-produzione del loro film fittizio, tra cui fotografie, bozze di sceneggiature e impressionanti (fittizi) preventivi di spesa. Durante le fasi culminanti della crisi in corso, il 'team cinematografico' di Mendez si assicura la libertà di sei rifugiati attraverso la forza persuasiva dell'autorità indotta al rappresentante straniero a presumere che una società di produzione e la sua troupe siano lì non per agitare l'umore delicato prevalente nel paese già volatile, nonostante l'animosità internazionale che aumenta verso ciascuno stato per quello che hanno fatto.

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