Bedevilled (Kim Bok-nam salin sageonui jeonmal)

Bedevilled (Kim Bok-nam salin sageonui jeonmal)

Trama

Bedevilled è un film thriller horror psicologico sudcoreano diretto da Jang Cheol-soo che esplora il lato oscuro della natura umana, dove disperazione, impotenza e vendetta si sviluppano su un'isola remota. Il film inizia con Hae-won, una giovane impiegata di Seul, che torna nella sua casa d'infanzia sull'isola di Mokmyeong alla ricerca della sua ex migliore amica, Su-yeon. Dai tempi della scuola, le due donne si erano allontanate a causa dei diversi percorsi della vita. Su-yeon ha sposato l'anziano medico dell'isola e si è stabilita in una vita apparentemente idilliaca. Tuttavia, quando Hae-won arriva sull'isola, viene accolta da un'atmosfera inquietante di segreti e bugie. La vita di Su-yeon sembra tutt'altro che un incubo; la donna, un tempo dallo spirito libero, è diventata sottomessa al marito e, per estensione, agli uomini dell'isola. Mentre Hae-won si avvicina a Su-yeon, scopre una realtà inquietante. Il marito di Su-yeon, Jeok-seong, la sottopone a una vita di abusi fisici, emotivi e spesso brutali sessuali. Su-yeon, una volta una persona bella e vibrante, è stata ridotta a un mero guscio di ciò che era, paralizzata dalla paura e dall'assenza di autostima. Disperata per una via di fuga, Su-yeon si rivolge a Hae-won in un ultimo disperato tentativo di liberarsi dalla morsa dei suoi aguzzini. Con il passare dei giorni, lo stato mentale di Su-yeon si deteriora a causa dei continui abusi. Jeok-seong, che sembra avere circa 60 anni, ha un'ossessione sadica per la giovinezza e la bellezza di Su-yeon, costringendola a sopportare trattamenti degradanti e attività disumanizzanti che servono come un costante promemoria della sua superiorità. Quando Su-yeon raggiunge finalmente il suo punto di rottura, si trova in contrasto con Jeok-seong e la sua cricca, incluso suo figlio, Seung-ho. Con le tensioni in aumento e nessuna via di fuga in vista, la disperazione di Su-yeon si manifesta in pensieri vendicativi. Mentre la situazione degenera, Hae-won si ritrova intrappolata nel vortice, divisa tra la sua lealtà verso la sua amica d'infanzia e la sua paura della situazione. Hae-won alla fine scopre la verità dietro il regno malevolo di Jeok-seong e si rende conto di avere due opzioni: soccombere allo stesso destino di Su-yeon o intraprendere un'azione drastica per spezzare il ciclo di abusi. In un angosciante climax, Hae-won decide di unire le forze con Su-yeon, dando il via a un percorso di punizione contro Jeok-seong e i suoi complici. Quella che inizia come una lotta apparentemente futile per la sopravvivenza si trasforma in una battaglia per la giustizia. Bedevilled culmina in una conclusione scioccante e inquietante, mentre Hae-won e Su-yeon si vendicano di coloro che hanno fatto loro del male. L'atto finale del film è segnato da un implacabile assalto di violenza, mentre i nostri protagonisti compiono la loro vendetta. Mentre alcuni spettatori potrebbero trovare la violenza grafica e intensa scomoda, essa serve come testimonianza del trauma e della sofferenza sopportati da Su-yeon e dalle centinaia di altre donne dell'isola vittime di Jeok-seong nel corso degli anni. Bedevilled alla fine diventa una tragica storia di sopravvivenza e vendetta, evidenziando le cicatrici durature degli abusi sugli individui. Attraverso la sua avvincente narrativa, il film mostra la cupa realtà che la violenza domestica viene spesso ignorata o banalizzata dalla società, perpetuando il ciclo di violenza. Questo ritratto crudo e implacabile sfida gli spettatori a confrontarsi con le dure realtà che li circondano, spesso nascoste in bella vista. In definitiva, Bedevilled serve come avvertimento che il silenzio che circonda gli abusi non è più un'opzione e che è responsabilità collettiva della società proteggere e sostenere le vittime.

Bedevilled (Kim Bok-nam salin sageonui jeonmal) screenshot 1
Bedevilled (Kim Bok-nam salin sageonui jeonmal) screenshot 2
Bedevilled (Kim Bok-nam salin sageonui jeonmal) screenshot 3

Recensioni

B

Bella

The first half was quite dull, especially with the sudden shift from the city to the island, making you think it would be about idyllic rural life. But the style kept changing, from a story of sisterhood to domestic violence, then to cold indifference, and finally a grand showdown. The expected suspenseful plot took center stage, becoming tense and sharp. The second half kept me utterly engrossed, unable to close my mouth in shock. Koreans really dare to film and know how to film. A person's life is ultimately like that floating island, deeply rooted in the sea, yet the heart can never find peace. The final shot deserves all 5 stars; I couldn't calm my emotions long after watching.

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6/19/2025, 3:30:39 PM
J

Jessica

The kindest soul of them all was the streetwalking woman.

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6/18/2025, 1:42:57 AM
M

Mira

The intense sunlight beating down on the fields finally shatters Kim Bok-nam's last thread of endurance, proving that even the most patient person has their limits. The sickle can no longer find solace in the digging of potatoes. Her taut nerves are finally released in a scene of flying flesh and blood. "I don't care about my life anymore, you bastards shouldn't even think about living!" One blade, one after another, lunging straight for the throat, going for the kill. From the island all the way to Seoul, no mercy, no explanations.

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6/17/2025, 1:53:27 PM
J

Jacqueline

Guo Degang, a famous Chinese comedian, perfectly summarized this film with his prophetic words: "You bully me, I step back; you bully me again, I step back further; you still bully me, I will kill you."

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6/17/2025, 8:04:08 AM
V

Victor

I didn't care for the ending. I would have preferred it if Bok-nam had killed Hae-won and taken her place, starting a new life in Seoul. That would have been the perfect, twisted ending.

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6/16/2025, 10:46:55 AM