Il principio della grande rinascita

Trama
Il principio della grande rinascita, noto anche come Da Chang Feng Yun, è un film cinese del 1947 diretto da Shi Dongshan e Shui Hua, basato su una sceneggiatura di Xian Xinghai. Questa cronaca epica dei primi giorni del comunismo cinese racconta gli eventi cruciali che gettarono le basi per la fondazione del Partito Comunista Cinese. Il film si apre con un ritratto di una Cina afflitta da povertà, disuguaglianza e dominio straniero all'inizio del XX secolo. Il protagonista, Zhou Fagui, interpretato da Xue Ju, un impiegato di basso rango presso un tribunale locale, è disilluso dall'ordine sociale esistente. Inizia a sviluppare un'ideologia marxista dopo aver scoperto le opere di Karl Marx e presto si ritrova disilluso dall'ordine imperiale cinese, che perpetua la sofferenza delle masse. Nel frattempo, in una provincia costiera, anche Li Dazhao, un giovane studioso, si è disamorato dell'attuale stato della società cinese. Vede le conseguenze devastanti dell'intervento straniero e dei conflitti interni e riconosce che è necessaria una trasformazione fondamentale della struttura socio-economica della Cina. Quando incontra Zhou Fagui, vengono gettati i semi per un movimento rivoluzionario. Il film mette in mostra il ruolo cruciale di Li Dazhao e altri intellettuali radicali, tra cui Chen Duxiu e Wang Jingzai, nel gettare le basi per l'emergere del Partito Comunista Cinese. Mentre il paese continua a sprofondare nel caos, Li Dazhao si ritrova sempre più radicalizzato e presto si ritrova nel bel mezzo di una battaglia intellettuale con il suo mentore, Hu Shi, una figura di spicco nel movimento nazionalista. Uno degli eventi chiave rappresentati nel film è il famigerato 'Movimento del Quattro Maggio', un movimento studentesco nazionale innescato dalle proteste del 4 maggio 1919 contro l'occupazione giapponese della provincia dello Shandong in seguito alla sconfitta della Cina nella prima guerra mondiale. In realtà, questo evento cruciale ha riunito gli intellettuali e gli studenti radicali di sinistra che hanno svolto un ruolo fondamentale nel plasmare l'ideologia comunista cinese. Nel film, Li Dazhao svolge un ruolo centrale nell'orchestrare il movimento studentesco, galvanizzando le giovani menti all'azione. Questi eventi hanno segnato una pietra miliare significativa nello sviluppo del comunismo cinese, poiché questi giovani intellettuali hanno iniziato a rivolgersi più decisamente al marxismo e all'Unione Sovietica per le idee. In tutto il film, il regista alterna scene che ritraggono le lotte dei contadini e dei lavoratori, che lottano per sbarcare il lunario tra sfruttamento e oppressione. La narrazione intreccia magistralmente queste vignette di difficoltà e conflitti con la storia in evoluzione del nascente movimento comunista cinese. Il film sposta quindi la sua attenzione sui primi giorni del Partito Comunista Cinese stesso. In seguito a una serie di eventi tumultuosi, tra cui un drammatico confronto tra Li Dazhao e il suo rivale, Chen Duxiu, sul controllo del partito, è tutto pronto per l'eventuale resa dei conti tra le ideologie comuniste e nazionaliste. La guerra civile cinese, che infuriò dal 1927 al 1950, fu il culmine di un conflitto di lunga data tra i due schieramenti. Mentre la Cina è sull'orlo del collasso, i leader del Partito Comunista prendono drastiche misure per consolidare il loro controllo sulla Cina rurale. La rappresentazione di questi eventi nel film rimane favorevole alla causa, anche se il suo tono a volte si sposta su una nota inquietante e malinconica, che riflette il tragico destino di molti rivoluzionari. In definitiva, il film traccia la tumultuosa ascesa al potere del Partito Comunista Cinese e prepara il terreno per il Grande Balzo in Avanti e l'eventuale fondazione della Repubblica Popolare Cinese sotto la guida di Mao Zedong.
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