Black Sheep

Nella piccola città di Walton, in Nuova Zelanda, un allevamento di pecore costituisce la pietra angolare dell'economia della comunità. Tuttavia, quando un gruppo di scienziati di una vicina struttura di ricerca inietta segretamente alle pecore un virus geneticamente modificato, gli animali un tempo pacifici si trasformano in predatori feroci. Il virus, progettato per stimolare un comportamento aggressivo nelle pecore, si diffonde rapidamente in tutto il gregge, trasformandole in spietate macchine da guerra. Mentre i residenti e i visitatori della città iniziano a scomparire, l'allevatore locale Jacob Quaid (Sam Neill) e il suo fratello allontanato, Tucker (Kevin Smith), devono unire le forze per impedire che le pecore geneticamente modificate distruggano la loro comunità. Man mano che il numero delle vittime aumenta, Jacob e Tucker intraprendono un pericoloso viaggio attraverso la campagna per affrontare la fonte del caos. Lungo il percorso, incontrano un variopinto gruppo di sopravvissuti, inclusi un gruppo di punk rocker che sono riusciti a sopravvivere all'assalto iniziale usando la loro musica come deterrente contro le pecore. Man mano che i fratelli approfondiscono il mistero dietro il virus, scoprono che la struttura di ricerca nasconde più di un semplice esperimento andato storto. Svelano un complotto sinistro da parte degli scienziati per usare le pecore geneticamente modificate come armi biologiche, ed è compito di Jacob e Tucker porre fine ai loro piani nefasti. Con la sua miscela di umorismo nero, azione esagerata e satira intelligente, Black Sheep offre una corsa sfrenatamente divertente che prende in giro le convenzioni dei film horror pur offrendo una buona dose di brividi. La premessa unica del film, accoppiata con i suoi personaggi eccentrici e una sceneggiatura brillante, lo rende un punto di riferimento nel genere.