Gosford Park

Nei primi anni '30, gli ospiti ricchi e stimati di Gosford Park, una grandiosa tenuta inglese, arrivano per un fine settimana di ritiro. Tra loro figurano gli alti ranghi della società, tra cui Lady Toppingdale (Kristin Scott Thomas), un'aristocratica snob; Ivor Novello (Jeremy Northam), un affascinante ma infedele divo del cinema; e Morris Weissman (Michael Gambon), un uomo d'affari ebreo ed estraneo. Man mano che il fine settimana si dispiega, sorgono tensioni tra gli ospiti e il personale della tenuta, tra cui la severa governante Mrs. Croft (Helen Mirren) e l'ambiziosa giovane cameriera Elsie (Sophie Thompson). Il divario è ulteriormente complicato dalla presenza della mondana americana Sylvia (Clare Higgins), che cerca di ingraziarsi l'aristocrazia britannica. Quando uno degli ospiti, William McCordle (Tom Wilkinson), viene trovato morto nella sua camera da letto, il relax del fine settimana si trasforma in indagine. Quando il detective Thompson (Charles Dance) inizia a interrogare ospiti e personale, ognuno diventa un sospettato. L'indagine rivela una rete di segreti, relazioni e tradimenti che covano sotto la superficie. Attraverso la lente del giallo, Gosford Park offre un commento ironico sulla classe, sullo status sociale e sull'alta società britannica durante i primi anni del XX secolo. Con i suoi dialoghi spiritosi, i colpi di scena intelligenti e un solido cast corale, il film è un amorevole omaggio al classico genere whodunit, nonché un'esplorazione ricca di sfumature delle complessità delle relazioni umane. Mentre l'indagine si sviluppa, Gosford Park diventa in definitiva un esame toccante delle conseguenze del giocare col fuoco nel mondo dell'alta società.