La battaglia di Hacksaw Ridge
Trama
Nel pieno della Seconda Guerra Mondiale, Desmond Thomas Doss Jr., un devoto avventista del settimo giorno, viene chiamato a prestare servizio come medico dell'esercito. Mentre si prepara per lo schieramento a Okinawa, Doss affronta una sfida senza precedenti: le sue forti convinzioni religiose gli impongono di non togliere una vita umana, indipendentemente dalle circostanze. Nonostante lo scetticismo e l'ostilità dei suoi compagni, Doss rimane risoluto nella sua convinzione, guadagnandosi il soprannome di "Hacksaw Ridge" per il suo incrollabile impegno a salvare vite sul campo di battaglia. Mentre il 307° reggimento di fanteria scende su Okinawa, Doss si ritrova al centro di un vortice di violenza e caos. Mentre la battaglia infuria, i commilitoni di Doss vengono uccisi o feriti a frotte, eppure lui continua a prendersi cura dei caduti con inflessibile dedizione. La sua straordinaria audacia e altruismo gli valgono l'ammirazione dei suoi ufficiali comandanti, che inizialmente lo consideravano una responsabilità a causa del suo rifiuto di portare armi. Durante tutto il film, il regista Mel Gibson intreccia magistralmente una narrazione che è sia un tributo all'incrollabile impegno di Doss per la sua fede sia una feroce critica alla violenza insensata e alla distruzione prodotte dalla guerra. La fotografia è mozzafiato, cattura gli orrori della battaglia con inflessibile realismo, evidenziando al contempo l'umanità e la compassione che definiscono il personaggio di Doss. Il culmine del film vede Doss affrontare un nido di mitragliatrici nemiche, con la sua fede e determinazione che lo spingono a compiere una serie di imprese straordinarie che sfidano la comprensione. Mentre la polvere si deposita su Okinawa, Doss emerge come un simbolo di speranza e redenzione in mezzo alla devastazione, con la sua storia che funge da potente testimonianza del potere trasformativo della convinzione e della compassione.
Recensioni
Kaia
"Desmond Doss's decision to refuse killing is not just brave but a poignant reflection on the moral complexities of war."