Colpo vincente
Trama
Colpo vincente è un film drammatico sportivo del 1998 scritto e diretto da Spike Lee. Il film racconta la storia di Jake Shuttlesworth (Dennis Haysbert), un assassino condannato che deve essere giustiziato entro una settimana, a meno che non accetti di dichiararsi colpevole e di accettare l'ergastolo. Disperato per salvarsi la pelle, l'avvocato di Jake escogita un piano per convincere suo figlio Jesus (Ray Allen) a frequentare Big State, un'università con un programma di basket di alto livello. Se Jesus si impegna a giocare a basket per Big State, lo stato concederà a Jake una pena detentiva più breve. L'unico problema è che Jesus è lontano da suo padre da anni e non è esattamente entusiasta di essere manipolato per fare ciò che vuole suo padre. Jesus è un talentuoso giocatore di basket del liceo che sta prendendo in considerazione diverse opzioni universitarie. Ha la reputazione di essere presuntuoso sul campo, ma fuori dal campo sta lottando per venire a patti con la sua difficile infanzia e il suo complicato rapporto con suo padre. Mentre Jake cerca di convincere Jesus a frequentare Big State, la loro storia travagliata e le personalità contrastanti creano tensione e conflitto. Nel frattempo, Lala Bonilla (Rosario Dawson), una consulente universitaria, viene coinvolta nella situazione mentre cerca di aiutare Jesus a prendere una decisione informata sul suo futuro. Mentre Jesus affronta le complessità della vita adulta, deve anche affrontare i propri demoni e decidere se le parole di suo padre siano genuine o solo uno stratagemma per salvarsi la pelle. Durante il film, Spike Lee esplora i temi della redenzione, delle dinamiche familiari e della responsabilità personale. Il film presenta un'ottima interpretazione di Denzel Washington nel ruolo dell'allenatore di Big State, che viene coinvolto nel piano di Jake. L'azione del basket è intensa e ben coreografata, il che aumenta la tensione e l'eccitazione del film. In definitiva, Colpo vincente è un'esplorazione stimolante delle complessità delle relazioni familiari, dell'identità personale e del potere della scelta. Mentre Jesus soppesa le sue opzioni e decide quale strada intraprendere, deve affrontare la realtà che il suo futuro non riguarda solo il basket, ma riguarda chi vuole diventare come persona.
Recensioni
Steven
Spike Lee's films always have a somewhat peculiar rhythm to them. Denzel Washington and Milla Jovovich deliver powerful performances, and surprisingly, Ray Allen holds his own as well. This movie gives us a glimpse into the immense pressure and challenges of becoming an NBA star—it's not as easy as it looks.
Bentley
The premise of trading sentence reduction is unique and has real-world possibilities. However, in film genres, neither prison corruption nor basketball recruitment naturally intersects. Especially when the subplot introduces the taxi driver's perspective, the divergence of emotions becomes more apparent. Initially, the son's first choice was Kobe, but due to the team's poor performance, strength training was deemed necessary. Lee then found McGrady too aloof, didn't have a strong impression of Iverson, and ultimately settled on Ray Allen, who only had eight weeks of acting training. Amazing!
Everett
Despite starring Ray Allen and featuring guest appearances from basketball luminaries like Michael Jordan, "He Got Game" isn't merely a basketball movie. It leverages the sport to tell a compelling story, offering a snapshot of the diverse experiences of Black individuals in New York City through the lens of Spike Lee.
Nicholas
It's really a four-star film, but I'm adding an extra star just for Ray Allen.
Zoe
It's a blend of a dreamy, innocent 80s family drama, the hyper-kinetic editing of something like "Showgirls," and a block-hugging film where rap dialogue guides the action. But it's too bloated and finishes weakly. 4.5.
Ella
Denzel Washington and Ray Allen's powerful performances bring depth to Spike Lee's sports drama 'He Got Game'. The film explores themes of family, redemption, and the complexities of the American prison system. The cinematography is striking, with a mix of vibrant colors and gritty realism. As the story unfolds, the tension builds, culminating in a suspenseful climax. Ultimately, 'He Got Game' is a thought-provoking commentary on the societal pressures faced by young athletes and the difficult choices they must make.
