Creature del cielo

Nei primi anni '50, la piccola comunità neozelandese di Wellington è un luogo dove tutti si conoscono e i pettegolezzi si diffondono rapidamente. In questo contesto, Juliet Hulme, una tredicenne dallo spirito libero e fantasioso, arriva con la sua famiglia ricca e istruita. Mentre lotta per adattarsi alla sua nuova vita, Juliet trova conforto nella tranquilla ed enigmatica Pauline Parker, una ragazza timida e introversa proveniente da un ambiente borghese. Le due ragazze, apparentemente provenienti da mondi diversi, formano un legame improbabile grazie al loro amore condiviso per la fantasia e la letteratura, inclusi i libri di Lewis Carroll, George MacDonald e C.S. Lewis. Trascorrono ore a leggere, immaginare e fantasticare insieme, trovando libertà nel loro universo parallelo. Questa passione condivisa permette loro di sfuggire temporaneamente ai vincoli della loro vita mondana, così come alle aspettative poste su di loro dalle loro famiglie e dalla società. Man mano che la loro amicizia si approfondisce, l'immaginazione e il senso di avventura di Juliet e Pauline diventano sempre più intensi. Si impegnano in elaborati giochi di ruolo, creando i propri personaggi e storie all'interno delle loro fantasie. Il loro legame si evolve in un'ossessione onnicomprensiva, con ogni ragazza che fa molto affidamento sull'altra per il supporto emotivo, la convalida e un senso di appartenenza. Pauline, in particolare, è attratta dalla natura carismatica e sicura di sé di Juliet ed è affascinata dal suo spirito apparentemente spensierato. Juliet, d'altra parte, è attratta dalla sensibilità e dalla vulnerabilità di Pauline ed è affascinata dal suo mondo interiore di immaginazione e creatività. Questo rapporto simbiotico consente loro di esprimersi liberamente, senza essere gravate dai vincoli della loro vita quotidiana. Tuttavia, man mano che la loro ossessione si intensifica, i confini tra realtà e fantasia iniziano a confondersi. Le conversazioni di Juliet e Pauline diventano sempre più elaborate, mentre tessono storie e scenari elaborati attorno a loro stesse. Le loro interazioni assumono una qualità ritualistica, con ogni ragazza che interpreta i ruoli sia attivi che passivi nei loro elaborati giochi. Questa sfocatura della realtà e della fantasia crea un senso di disconnessione dal mondo reale e dalle loro stesse famiglie e amici. La loro relazione raggiunge un punto di svolta quando il padre di Pauline, Stan Parker, inizia a disapprovare l'influenza di Juliet su sua figlia. Vede Juliet come una "cattiva influenza" e la accusa di "trasformare" Pauline in un "maschiaccio". I genitori di Juliet, che inizialmente supportano la sua amicizia con Pauline, alla fine iniziano a condividere le preoccupazioni di Parker. La tensione aumenta, mentre Juliet si isola sempre più dai suoi genitori e dalla società in generale. Il titolo del film, "Creature del cielo", si riferisce al mondo fantastico di immaginazione e fantasia delle ragazze, ma allude anche alle sfumature più oscure e sinistre che iniziano a emergere nella loro relazione. Il titolo è un riferimento alle opere di C.S. Lewis, la cui trilogia "Creature celestiali" esplora l'idea di un regno magico che esiste accanto al mondo reale. Il legame ossessivo di Juliet e Pauline ha creato un regno simile, onnicomprensivo e totalizzante, ma alla fine destinato al collasso. Nel culmine sconvolgente e tragico del film, il mondo fantastico di Juliet e Pauline viene distrutto e i confini tra realtà e fantasia vengono finalmente rivelati. In un fatidico giorno di giugno del 1952, Pauline uccide sua madre con un mattone, dopo che Juliet ha orchestrato l'evento. Il crimine è una devastante culminazione del loro legame ossessivo, che le ha portate su un sentiero di distruzione e disperazione. Il finale del film è una riflessione cupa e inquietante sul potere distruttivo dell'ossessione e sui confini sfumati tra fantasia e realtà. Le Creature del cielo, come metafora della relazione tra le ragazze, si sono rivelate una fantasia fragile e in definitiva condannata, che le ha consumate entrambe.