Malignant (La Stirpe del Male)

Malignant (La Stirpe del Male)

Trama

Malignant (La Stirpe del Male) è un film horror psicologico soprannaturale americano del 2021 scritto e diretto da James Wan. Il film è interpretato da Annabelle Wallis, Maddie Hasson, Michelle Morgan, Jacqueline McKenzie e Jake Abel. Ambientato a Perth, in Australia Occidentale, il film ruota attorno a Madison Mitchell, una giovane donna che lotta per mantenere una parvenza di normalità nonostante sia tormentata da incubi inquietanti e vividi. La narrazione riprende con la vita di Madison che si disfa lentamente mentre viene sempre più tormentata da visioni ossessionanti di raccapriccianti omicidi. Questi lancinanti flash sembrano verificarsi all'improvviso, lasciando Madison scossa e sconcertata. Temendo per la sua sanità mentale, si rivolge a sua sorella, Skylar, una psicologa esperta con una natura empatica. Tuttavia, Skylar è anche sconcertata dalla condizione di Madison e si ritrova a diventare una pedina nello svelare il mistero che circonda lo stato mentale deteriorante di sua sorella. Un giorno fatidico, Madison scopre una particolare connessione tra i suoi incubi a occhi aperti e il suo passato. Mentre i fili della sua realtà cominciano a confondersi con il mondo surreale delle sue oscure visioni, si convince che la sua vita da sveglia e quella onirica siano inestricabilmente legate. Questi inquietanti sospetti si cristallizzano quando Madison assiste all'attualizzazione dei suoi scenari da incubo: raccapriccianti omicidi, repliche esatte delle sue contorte visioni, iniziano a verificarsi nel mondo reale. La ricerca della protagonista per svelare la verità sul suo tormento la conduce lungo un pericoloso percorso di introspezione e indagine. Con ogni nuova e cupa rivelazione sulle sue visioni, Madison svela sempre più prove che collegano il suo passato travagliato con i crimini violenti che si svolgono intorno a lei. Una potenziale connessione tra gli omicidi di massa sembra evocare eventi e circostanze della sua infanzia travagliata. Nei suoi inutili tentativi di esorcizzare le sue morbose visioni, Madison ricade nella sua inquietante conoscenza con suo fratello, Derek, e la loro prepotente madre. Inconsapevoli del suo oscuro mondo interiore, le loro dinamiche rendono involontariamente le cose più imperscrutabili. Derek, che Madison non riesce a identificare con precisione anche se affermasse che suo 'fratello esiste davvero', al momento ci è sconosciuto. Madison diventa disperata di scoprire maggiori informazioni sul suo trauma represso esaminando i criptici ricordi di un'infanzia che sembra deliberatamente distrutta. Se lo svelamento di queste informazioni di base è un compito assolutamente cruciale, allora qualsiasi altra cosa a quel punto sarebbe il minore dei due mali necessari. Tutto ciò che vuole provare ora sono i ricordi: che siano fabbricati o reali, forse Madison può, in ogni caso, scoprirli o dire qualcosa di buono come 'Capisco tutto questo'. Le cose si complicano sempre più man mano che ulteriori approfondimenti la portano a contemplare la possibilità tangibile che le sue illusioni profetiche possano essere manifestazioni evocate che scaturiscono da una premonizione culminante dai suoi traumi passati. I ricordi di Madison la spingono più a fondo nel vortice di terrore della realtà quando una verità inizia gradualmente a formarsi nella sua mente che va oltre la logica. Questo la spinge quindi a rendersi conto della connessione insondabile che la affligge e che si concretizza in modo minaccioso. Gli sforzi della sorella di Madison, Skylar, per aiutarla hanno ora perso significativamente slancio a causa delle allucinazioni di sua sorella alimentate dall'instabilità psicologica, dalle menti possedute o da altre possibilità in cui una forza più profonda ma poco chiara e più oscura manifesta manifestazioni che influenzano la protagonista principale a sentire, sia attraverso la telepatia che attraverso la manipolazione delle informazioni mentre gli eventi passati si ripetono. Madison si fa avanti nonostante stia per intraprendere una spirale discendente di disperazione mentale per affrontare la sua tragica infanzia - forse segreti possibilmente imperdonabili e scoprire un ciclo contorto legato a quelle scene di omicidio raccapriccianti e angoscianti che pervadono il primo piano con ferocia e angoscia apparentemente inarrestabili nella sua mente. Madison si immerge più a fondo, ma si rende conto con orrore che i traumi passati potrebbero essere realtà - in cui è inconcepibile o può dire "la consapevolezza può rovinarmi o liberarmi", e da percezioni incrollabili si addentra sempre più in un insondabile percorso - realizzando una realtà narrativa elusiva di orrori inquietanti che può sentire.

Malignant (La Stirpe del Male) screenshot 1
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Malignant (La Stirpe del Male) screenshot 3

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