Maximum Overdrive - Brivido ad alta velocità
Trama
Maximum Overdrive - Brivido ad alta velocità è un film horror fantascientifico del 1986 scritto e diretto da Stephen King. La storia è ambientata nella città immaginaria di Wilmington, nella Carolina del Nord, dove una cometa passa vicino alla Terra, facendo sì che ogni sorta di macchinari ed elettrodomestici diventino senzienti e inizino a devastare l'umanità. In un'area di sosta fatiscente chiamata Wayne's World, un gruppo di viaggiatori bloccati, tra cui una cameriera di nome Billie (Patricia Tallman), un meccanico di nome Brett (Dale Daze) e una coppia, Donnie (Andrew Bloch) e Curly Sue (Constance McMillen), sono tenuti in ostaggio da una banda di autoarticolati omicidi. Questi enormi camion, ora guidati da una forzaMalevola , sono diventati determinati a schiacciare tutto ciò che incontrano sul loro cammino. Mentre il gruppo cerca di trovare un modo per sfuggire alle grinfie di questi veicoli assassini, si confronta anche con altri mostri meccanici, tra cui tosaerba, motoseghe e persino distributori automatici. La situazione diventa sempre più drammaticaMan mano che il gruppo affronta una schiera di macchine mortali, ognuna con il suo marchio di terrore unico. Man mano che il caos si sviluppa, incontriamo un cast di personaggi eccentrici, da un camionista sboccato (Emilio Estevez) a un impiegato di un minimarket imbranato (John Cassini). In mezzo al caos, Billie e Brett sviluppano una connessione romantica, fornendo una breve tregua dalla carneficina. Maximum Overdrive - Brivido ad alta velocità è una cavalcata sfrenata e folle che mescola elementi di horror, fantascienza e dark comedy. Con le sue sequenze d'azione esagerate e l'umorismo ironico, questo film è diventato un cult tra i fan dell'opera di Stephen King. Nonostante abbia ricevuto recensioni contrastanti al momento della sua uscita, Maximum Overdrive ha sviluppato un fedele seguito e rimane un piacere colpevole amato da molti.
Recensioni
Luna
Maximum Overdrive is a wild ride of chaos and nostalgia, blending cosmic dread with a touch of highway madness. It’s like when your car breaks down in the middle of nowhere, and you realize the world may not be ready for machines after all.