Selma

Trama
Nell'importante dramma storico "Selma", diretto da Ava DuVernay, la tumultuosa storia del movimento per i diritti civili negli anni '60 prende vita attraverso la lente della monumentale marcia da Selma a Montgomery, Alabama. Il film ruota attorno ai coraggiosi sforzi di Martin Luther King Jr., interpretato da David Oyelowo, per garantire i diritti di voto agli afroamericani nel profondo Sud. Il film si apre con l'assassinio del presidente John F. Kennedy, un momento cruciale che prepara il terreno affinché Lyndon B. Johnson assuma la presidenza. Quando Johnson entra in carica, il suo impegno per i diritti civili è evidente attraverso la nomina di Thurgood Marshall, interpretato in modo superbo da Wendell Pierce, a Solicitor General. Tuttavia, il presidente deve affrontare la resistenza all'interno della sua amministrazione, esemplificata nel personaggio di J. Edgar Hoover, interpretato da Dylan Baker, che nutre una forte animosità nei confronti del movimento per i diritti civili. Man mano che la storia procede, gli occhi della nazione sono puntati su Selma, in Alabama, dove gli afroamericani affrontano un'estrema segregazione razziale. Sotto il governatorato di George Wallace, un feroce segregazionista, gli afroamericani a Selma affrontano un'oppressione sistemica, tra cui la soppressione degli elettori, la brutalità della polizia e la violenza razziale. I residenti afroamericani di Selma tentano di registrarsi per votare in uno sforzo inutile, solo per essere accolti con violenza e rifiuto da parte delle autorità locali. Questo prepara il terreno per l'arrivo di Martin Luther King Jr. a Selma, ed è la sua incrollabile dedizione alla disobbedienza civile non violenta che cattura i cuori della comunità. Il carismatico leader affronta l'opposizione del clero locale, poiché alcuni dubitano dell'efficacia del suo approccio non violento, ma egli persevera di fronte alle avversità. Dopo aver assistito alla brutale repressione dei residenti afroamericani da parte della polizia locale, Martin Luther King Jr. e i suoi seguaci organizzano una marcia di protesta pacifica. La prima marcia da Selma a Montgomery inizia, ma termina bruscamente quando la violenza della polizia, orchestrata dal famigerato Bull Connor, erutta, lasciando dietro di sé la Bloody Sunday. Le brutali percosse per mano della polizia seminano un seme di dubbio nelle menti del pubblico riguardo alle azioni delle autorità locali. Le immagini di quel giorno vengono trasmesse sulla televisione nazionale, puntando i riflettori nazionali sull'atrocità. Martin Luther King Jr. decide di guidare un'altra marcia, nonostante i rischi. Quando questa seconda marcia, soprannominata Turnaround Tuesday, viene avviata, un mare di residenti afroamericani si riversa sull'Edmund Pettus Bridge, solo per essere accolto con violenta resistenza da parte dei soldati statali. In mezzo al caos, Martin Luther King Jr. viene arrestato, ma prima che possa raggiungere la prigione, la notizia della brutalità dello stato raggiunge il presidente Johnson, lasciandogli altra scelta che rilasciare una dichiarazione pubblica. "La televisione ha portato la brutalità degli [agenti di polizia] nei vostri salotti e se l'avete vista, e l'abbiamo vista tutti, non c'è bisogno di discutere su questo tema. Mi sembra che sia giunto il momento di avere in questo paese nuovi diritti garantiti e il primo è il diritto di voto". Questa stimolante dichiarazione del presidente Johnson galvanizza la determinazione della nazione a riformare le leggi e le pratiche discriminatorie che si erano radicate nel Sud. All'indomani della Bloody Sunday, la marcia viene riconvocata, con l'invio di truppe federali per proteggere i manifestanti per i diritti civili, garantendo la natura non violenta della protesta. Il culmine della marcia vede gli afroamericani raggiungere finalmente il Campidoglio a Montgomery, culminando in uno storico discorso tenuto da Martin Luther King Jr., che mette in evidenza le lotte e i trionfi del movimento. Alla fine, ci vogliono altre due marce e l'incrollabile perseveranza del movimento per i diritti civili che alla fine porta a una svolta significativa. A testimonianza dell'incrollabile dedizione e dell'inarrestabile impulso di Martin Luther King Jr. e i suoi seguaci, il presidente Johnson firma il Voting Rights Act nel 1965. Il film "Selma" è un resoconto inflessibile di questo capitolo cruciale della storia americana, una testimonianza del potere duraturo della resistenza non violenta e dello spirito indomabile di Martin Luther King Jr.
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