Steve Jobs

Trama
Steve Jobs, il film drammatico biografico del 2015 diretto da Danny Boyle, è un esame approfondito della vita del co-fondatore di Apple, Steve Jobs. Il film è strutturato attorno a tre lanci di prodotto cruciali che hanno messo in mostra lo spirito innovativo e la personalità mercuriale di Jobs. La narrazione si estende dal 1984 al 1998, con la storia che culmina con la presentazione dell'iMac. Il film inizia con il lancio del Macintosh 128k nel 1984 al Macworld di Boston. Questo è stato un momento storico nell'introduzione del computer Macintosh, una rivoluzione nell'informatica personale che ha reso la tecnologia accessibile alle masse. Jobs immagina un mondo in cui gli individui possono sfruttare la tecnologia per esprimersi, liberi dai vincoli del mondo aziendale. Tuttavia, il film mette in evidenza anche i conflitti interni ad Apple. Mentre il team di Macintosh si prepara per il lancio, aumentano le tensioni tra Jobs e John Sculley, che era stato precedentemente persuaso da Jobs a unirsi ad Apple. Questo ha segnato l'inizio di una lotta di potere che alla fine avrebbe creato un divario tra Jobs e l'azienda che ha co-fondato. Man mano che la narrazione progredisce, il pubblico viene trasportato nel 1988, dove si svolge il lancio del Macintosh II al Macworld di Boston, ancora una volta. Durante questo momento cruciale nell'evoluzione di Apple, Jobs affronta una nuova battuta d'arresto. Viene coinvolto in una lotta per il potere, una battaglia per il controllo del gruppo Macintosh, che ha avviato quando Apple ha acquistato NeXT. Il funzionamento interno dell'azienda tecnologica, combinato con la crescente pressione degli investitori e i conflitti interni, rende difficile per Jobs mantenere intatta la sua visione creativa. L'ultimo segmento del film si concentra sul 1998 e sul lancio dell'iMac di Apple. La storia è ora ambientata sullo sfondo di un'Apple rinvigorita, liberata dalle catene restrittive dei suoi predecessori aziendali. Il lancio dell'iMac segna un trionfo per Jobs, simboleggiando la rinascita di Apple come forza creativa nel mondo della tecnologia. Con l'azienda sotto la guida del suo co-fondatore, Apple ha iniziato a esplorare la tecnologia all'avanguardia, trasformandosi in un faro di design innovativo che avrebbe continuato a rivoluzionare il mercato globale. In questo momento cruciale, il film sposta la sua attenzione sulla vita personale di Steve Jobs, in particolare sul suo matrimonio con Laurene Powell, che in seguito sarebbe diventata la moglie dell'enigmatico co-fondatore. Attraverso una serie di flashback toccanti, al pubblico viene fornito uno sguardo nel mondo interiore di Jobs. Il film ritrae Jobs come un individuo che lotta con domande esistenziali, alla ricerca di un significato nella vita, mentre lotta anche con i vincoli che derivano dalla sua fama e dalla sua stessa persona. L'interpretazione di Michael Fassbender di Steve Jobs porta questa figura affascinante alla vita, catturando abilmente la natura paradossale della sua personalità: determinato, ambizioso e allo stesso tempo perseguitato dall'insicurezza. Il film fonde magistralmente gli alti e bassi della vita di Jobs, catturando abilmente le tensioni tra la sua visione per Apple e le realtà delle sue relazioni personali. La performance di Fassbender è completata dalla rappresentazione sfumata del più stretto alleato di Jobs, Steve Wozniak, e del suo avversario, John Sculley. La cinematografia in 'Steve Jobs' trasporta magistralmente lo spettatore nel cuore dei momenti più formativi di Apple, dando vita agli iconici lanci di prodotto e alle persone dietro di essi. La meticolosa attenzione ai dettagli evidenzia la meticolosa creazione dell'eredità di Jobs. Il film funge da ritratto intimo del brillante ed enigmatico co-fondatore, catturando il funzionamento interno di Apple durante un'era cruciale nell'evoluzione della tecnologia. In conclusione, 'Steve Jobs' offre un'esplorazione candida e perspicace del viaggio del co-fondatore come visionario, dagli alti livelli di innovazione dei primi giorni di Apple, attraverso i tumulti e le lotte di potere, fino all'eventuale trionfo del suo lancio dell'iMac. Catturando le intricate dinamiche tra la vita di Steve Jobs e la rivoluzione tecnologica che Apple ha guidato, il film di Danny Boyle dipinge un ritratto profondamente personale di un uomo che, nonostante i suoi demoni, ha lasciato un segno indelebile nel mondo.
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