Prendi i soldi e scappa

Trama
Nel 1969, il debutto alla regia di Woody Allen conquistò il mondo della commedia con il film 'Prendi i soldi e scappa', un'esilarante esplorazione delle maldestre avventure dell'aspirante rapinatore di banche Virgil Starkwell. Virgil è interpretato dallo stesso Allen, un adorabile perdente con la passione di diventare famoso. Nel perseguimento di questo obiettivo, punta a rapinare banche, ma sfortunatamente per lui, la sua inettitudine lo rende un disastro ambulante in attesa di accadere. Il film si apre con Virgil seduto in una cella di prigione, dove narra la sua storia a un compagno di cella in cerca di un ascoltatore comprensivo. Attraverso una serie di flashback e una serie di disavventure, assistiamo ai tentativi goffi di Virgil di rapinare banche. La sua prima rapina è una serie di passi falsi sin dall'inizio, poiché accidentalmente si fa saltare le scarpe, rimane bloccato nella porta girevole della banca e inavvertitamente fa scattare l'allarme di sicurezza. Imperterrito dal suo fallimento, Virgil continua a tramare la sua prossima mossa. Arruola l'aiuto di una complice ottusa di nome Midge, interpretata da Janet Margolin, che condivide una pensione con Virgil. Midge è un interesse amoroso per Virgil, ma la sua ingenuità e innocenza la rendono più un ostacolo che un aiuto nei suoi loschi affari. Man mano che le imprese di Virgil continuano, diventano sempre più assurde e caotiche. Viene coinvolto in un inseguimento ad alta velocità con la polizia, rimane bloccato in uno stretto vicolo e finisce per uscire di corsa dalla banca con i pantaloni abbassati. Nonostante la sua incompetenza, Virgil diventa una sorta di fenomeno mediatico, con i giornali che lo soprannominano 'L'audace rapinatore di banche'. L'infamia di Virgil raggiunge l'apice quando viene catturato dalla polizia e diventa oggetto di una finta accoglienza da eroe al suo rilascio dalla prigione. La sua notorietà attira l'attenzione della stampa, desiderosa di presentarlo sulle loro prime pagine. Virgil, crogiolandosi nella sua ritrovata fama, inizia a vedersi come una mente criminale, ma la verità della sua incompetenza è fin troppo evidente a coloro che lo circondano. Uno degli aspetti chiave di 'Prendi i soldi e scappa' è il suo uso della satira per prendere in giro la nozione di cultura delle celebrità e il sensazionalismo della stampa. Il ritratto di Woody Allen dell'ossessione dei media scandalistici per le buffonate di Virgil funge da commento pungente sul modo in cui vengono consumate le notizie e sul modo in cui la fama può essere fabbricata. Il film segna anche una sorta di rito di passaggio per Woody Allen come scrittore e regista, mostrando il suo marchio unico di umorismo e arguzia. La sceneggiatura di Allen è intelligente e incisiva, con un occhio attento ai dettagli e un talento per l'osservazione delle assurdità della vita. Il successo del film può essere attribuito in non piccola parte alla carismatica interpretazione di Allen nei panni di Virgil Starkwell, un personaggio che è diventato una parte iconica della sua opera. 'Prendi i soldi e scappa' è più di una semplice commedia; è un'abile decostruzione del sogno americano e della nozione di successo. Virgil, nonostante i suoi sforzi, fallisce miseramente nei suoi tentativi di diventare un rapinatore di banche, eppure ottiene una sorta di fama e notorietà che non avrebbe mai potuto raggiungere con le sue sole forze. Il film suggerisce che a volte, anche i più incompetenti tra noi possono inciampare nel successo a causa delle circostanze piuttosto che per qualsiasi talento o abilità intrinseca. Quando il film giunge al termine, Virgil viene mostrato ancora seduto nella sua cella di prigione, ripensando alle sue disavventure con un misto di divertimento e disillusione. È un finale agrodolce, che suggerisce che forse c'è di più nella vita che cercare di farsi un nome come famigerato rapinatore di banche. Ricerca per: film Woody Allen, commedia italiana, rapinatori di banca comici
Recensioni
Raccomandazioni
