The Blues Brothers - I Fratelli Blues

The Blues Brothers - I Fratelli Blues

Trama

The Blues Brothers, uscito nel 1980, è un film commedia musicale diretto da John Landis e interpretato da John Belushi e Dan Aykroyd. Il film è un mix di blues, rock e soul, ambientato sullo sfondo vibrante della scena musicale di Chicago. Jake Blues, interpretato da John Belushi, e suo fratello Elwood, interpretato da Dan Aykroyd, sono due fratelli cresciuti in un orfanotrofio cattolico, gestito dalla benevola Madre Mary Stigmata. Jake è appena stato rilasciato dalla prigione per rapina a mano armata e si riunisce con Elwood, che suona ancora il suo fido kazoo. Elwood è un ministro ordinato della Chiesa dell'Evangelista Nero e la sua missione è salvare l'orfanotrofio dalla vendita. Tuttavia, l'orfanotrofio ha subito tempi duri e l'ordine è costretto a venderlo alle suore Orsoline, che hanno intenzione di trasformarlo in un parcheggio. I fratelli, determinati a salvare la casa della loro infanzia, escogitano un piano per rimettere insieme la band e raccogliere i 5.000 dollari necessari per fermare la vendita. Iniziano radunando i loro vecchi membri della band, tra cui Curtis (James Brown), un cantante soul che viene rilasciato dalla prigione; Reverend Cleophus James (Cab Calloway), un ex leader della Chiesa dell'Evangelista Nero; e il loro vecchio chitarrista, Ray "Murph" Murphy (l'amico del personaggio di Carlin Glynn interpretato da Steve Cropper, un uomo e sassofonista dell'Illinois alla Big Ten simile a Carlin, allora ancora sconosciuto all'epoca). Man mano che i Blues Brothers percorrono le strade di Chicago, esibendosi in vari club e bar, affrontano numerosi ostacoli. Sono inseguiti da un gruppo di poliziotti duri, guidati da un poliziotto testardo e rigido, Cate, amico di Elwood fin dalle elementari, e Clark. Una delle scene più memorabili del film si svolge al Bob's Country Bunker, un ristorante nell'Illinois dove si esibisce la band. Una battaglia caotica scoppia quando ai clienti del ristorante viene detto di andarsene e la band è costretta a lasciare il ristorante con solo 30 dollari. Questa scena è spesso elogiata per la sua contaminazione incrociata tra performance musicale ed esuberanza cafona. Per tutto il film, Jake ed Elwood si ritrovano invischiati in una serie di disavventure, tra cui un inseguimento ad alta velocità con la polizia, il furto di un treno e un'esibizione in una pista di pattinaggio a rotelle, dove finiscono per essere cacciati. Nonostante il caos che creano, i Blues Brothers evocano un profondo senso di cameratismo e lealtà tra i membri della loro band e la comunità. La gioia di Curtis porta la band a unirsi a un coro di dive soul, cantando "Don't Play It Like That" durante un'animata jam session. Il culmine del film si svolge durante l'ultima esibizione al Palace Hotel music venue, poco prima che la casa venga venduta. I Blues Brothers salgono sul palco, affiancati da una schiera di musicisti leggendari, tra cui John Lee Hooker, Pinetop Perkins, Amos "Flo-Bama" Wright, Junior Walker, Franklin Acey e Donald "Duck" Dunn. La loro fragorosa esibizione, che include canzoni classiche come "Gimme Some Lovin'", "Shake a Tail Feather" e "Soul Man", infiamma il locale e alla fine raccoglie i 5.000 dollari necessari per salvare l'orfanotrofio. Alla fine, Jake, Elwood, i Blues Brothers e la comunità si uniscono per celebrare la loro vittoria e il potere della musica di trascendere le avversità. I Blues Brothers fu un successo di critica e commerciale, incassando oltre 115 milioni di dollari al botteghino e ottenendo quattro nomination all'Oscar. Il film è diventato un cult e la sua miscela di musica, commedia e avventura lo ha reso uno dei preferiti dal pubblico di tutte le età. Alla ricerca di un film cult anni 80? Guarda The Blues Brothers!

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