I Fabelmans

I Fabelmans

Trama

I Fabelmans è una toccante storia di formazione ambientata nel mondo idilliaco ma complesso della periferia americana del dopoguerra degli anni '60. Il film, scritto e diretto da Steven Spielberg, è uno sguardo profondamente personale e nostalgico alle esperienze d'infanzia del regista e al potere trasformativo del cinema. La storia è incentrata su Samuel "Sammy" Fabelman, un ragazzo giovane e curioso che cresce a Scottsdale, in Arizona. La famiglia Fabelman, composta da Sammy, i suoi genitori Mitzi e Binyamin e la sorella minore Annabelle, è ritratta come amorevole e di supporto, con una forte enfasi sui valori e sulla tradizione familiari. Tuttavia, man mano che la narrazione si sviluppa, sottili accenni di tensione e disagio iniziano ad affiorare, minacciando la facciata apparentemente perfetta della famiglia Fabelman. L'entusiasmo e la creatività sconfinati di Sammy sono evidenti fin dalla tenera età, poiché è sempre più affascinato dall'arte del cinema. Ispirato alle epopee in Technicolor di Cecil B. DeMille e al crudo realismo di Akira Kurosawa, Sammy inizia a sperimentare con i suoi film amatoriali, assemblando narrazioni, personaggi e tecniche cinematografiche che sono allo stesso tempo affascinanti e accattivanti. Mentre le capacità cinematografiche di Sammy migliorano, i suoi genitori se ne accorgono e suo padre, Binyamin, ingegnere informatico e inventore dilettante, si offre di acquistare un visore per film Steenbeck da 35 mm per aiutare Sammy nelle sue attività creative. Questo gesto segna una svolta significativa nella narrazione, poiché l'accesso di Sammy a nuove tecnologie e alla libertà artistica lo incoraggia a esplorare temi più complessi e maturi nella sua narrazione. Tuttavia, sotto la superficie dell'esistenza apparentemente idilliaca dei Fabelman si nasconde un segreto familiare che Sammy inizia a scoprire quando raggiunge l'adolescenza. Mitzi, la madre di Sammy, fatica a nascondere il suo passato travagliato, le emozioni represse e i conflitti nascosti con suo marito, che sia Binyamin che altri membri della famiglia sembrano riluttanti a riconoscere. Mentre Sammy osserva gli sbalzi d'umore e le esplosioni emotive di sua madre, diventa sempre più disperato di capire la fonte del suo dolore e la sensazione di infelicità che pervade la casa. el tentativo di dare un senso al tumulto che lo circonda, Sammy si rivolge ai suoi film, usandoli come meccanismo di compensazione subconscio per navigare nelle acque insidiose dell'adolescenza e delle dinamiche familiari. I suoi temi sempre più maturi e i personaggi complessi nelle sue produzioni amatoriali servono come riflesso delle tensioni e delle ansie sottostanti all'interno della famiglia Fabelman. Nel frattempo, l'amicizia di Sammy con i vicini della sua famiglia, in particolare l'affascinante ma tormentato Wolfgang Müller, lo introduce alle complessità delle relazioni umane e alla fragilità dei legami adolescenziali. La figura enigmatica e leggermente minacciosa di Sid Sheinberg, un vicino maschio più anziano con una propensione per il cinema aggressivo, funge da falsa pista per l'identità in evoluzione di Sammy e la messa in discussione delle norme che gli sono state insegnate dalla sua famiglia. La storia di Sammy passa alla marcia superiore quando inizia a lavorare con la sua migliore amica, un'aspirante attrice di nome Natalie Fleming, che possiede fascino e bellezza che si rivelano accattivanti per il giovane pubblico. Sfortunatamente, a causa delle realtà dei loro contesti socio-economico contrastanti, Sammy presto capisce che non otterrà un lieto fine nel film "The American Boy". Mentre Sammy si sforza di conciliare il divario tra le sue ambizioni artistiche e le difficoltà dell'esistenza precaria della sua famiglia, scopre che le lotte e la gioia dei suoi personaggi trovano qualcosa di bello nell'"arte del film". Alla fine, in un'età in cui i suoi coetanei stanno per diventare adulti con tutti i loro segreti e i loro passati svelati ai loro successori, il giovane Sammy è lasciato a riflettere sul potere dell'arte nell'aiutare a vedere la verità sulla propria famiglia - riconoscendone i problemi senza tirarsi indietro.

I Fabelmans screenshot 1
I Fabelmans screenshot 2
I Fabelmans screenshot 3

Recensioni

A

Astrid

Seriously, can we please ask these directors to stop making movies that pay homage to themselves or writing love letters to cinema? The biggest problem after watching this film is that it completely fails to capture any unique characteristics of the character. Plenty of kids have experienced their parents' divorce, loved movies from a young age, and aspired to become directors. Besides the director indulging in self-admiration (even the school bully reflects on himself after watching his film – how narcissistic is that?), what's truly special about this story? And those superficial, cliché-ridden lines of dialogue definitely don't count. P.S. I think Michelle Williams aiming for an Oscar win with this performance might be a bit of a stretch. Her acting feels somewhat exaggerated.

Rispondi
6/18/2025, 12:13:04 AM
M

Miles

Technically, it's as impeccable as ever, but after spending two and a half hours watching the whole film, I still can't understand why I should care about Spielberg's childhood... Other people pay to see a therapist; turns out we have to pay to watch Spielberg work through his childhood family issues.

Rispondi
6/17/2025, 12:09:55 PM
D

Daniel

"The Fabelmans" doesn't quite fabricate dreams. Surprisingly, Spielberg tells a story of how dreams repeatedly betray themselves in the face of reality's companionship and assault. The most beloved medium records the seeds of disintegration, each premiere carrying an extra layer of melancholy. Does cinema really matter? Not at all, because it's nothing in the face of life's overwhelming currents. But then again, nothing seems more important, because if we lose even that, perhaps we truly have nothing left. It's not passion that drives us to believe in dreams again, but desperation. 3.5

Rispondi
6/17/2025, 6:33:37 AM
K

Kennedy

I quite enjoyed this film; it's essentially about how cinema can redeem a person. It also reminds us that cinema's most unique value is to allow us to see the world through a different lens. A film fails if it doesn't offer a unique perspective. And in Sammy's coming-of-age, the most defining event is when he captures his mother's affair with his camera. A profoundly cinematic moment arrives unexpectedly. While other children might condemn their mother's betrayal, Sammy chooses forgiveness. Because in the footage of the affair, he sees his mother's struggle and happiness. Cinema turns something already done into something new...

Rispondi
6/12/2025, 7:55:12 AM