La Grande Scommessa

La Grande Scommessa

Trama

La Grande Scommessa, diretto da Adam McKay, è un film commedia drammatico biografico del 2015 basato sull'omonimo libro di saggistica di Michael Lewis. Il film racconta la storia di diversi individui che hanno previsto la crisi finanziaria del 2007-2008 e hanno tratto profitti significativi dalla loro intuizione. La storia è incentrata su alcuni personaggi eccentrici che hanno riconosciuto l'enorme rischio dei mutui subprime, ampiamente venduti dalle banche a clienti ignari. Queste banche attiravano i clienti con prestiti per la casa che offrivano bassi pagamenti iniziali, ma costi più elevati e imprevisti in seguito. Questi mutuatari spesso non erano in grado di ripagare i loro prestiti, causando una potenziale ondata di perdite colossali nota come cascata di pignoramenti ipotecari. Incontriamo i nostri personaggi chiave attraverso la prospettiva di diversi trader, tra cui Jared Vennett (Steve Carell), uno dei dipendenti più astuti di Deutsche Bank, che si propone di vendere l'idea dei credit default swap, essenzialmente un contratto assicurativo che paga se l'attività sottostante subisce una perdita specifica. Tuttavia, per stabilire il suo ruolo nel film, ci introduce al tema centrale dei mutui subprime. Il dottor Michael Burry (Christian Bale), uno short seller che riconosce i titoli ipotecari intrinsecamente difettosi, ha preso una decisione fatidica. Senza paura di sfidare le norme tradizionali di Wall Street, il dottor Burry ha sviluppato complessi modelli finanziari che prevedevano perdite future derivanti dai pignoramenti ipotecari. Lui, insieme agli investitori del suo hedge fund, Scion Capital, ha intrapreso la loro avventura di short selling. Hanno venduto allo scoperto centinaia di milioni di dollari di titoli garantiti da ipoteca. Nel frattempo, a New York, un giovane e talentuoso trader di nome Charlie Geller (John Magaro) e il suo migliore amico, Jamie Shipley (Finn Wittrock), incontrano e reclutano il trader diciannovenne Jared "Ben" Rickert, interpretato da Peter Billingsley, che li aiuta a imparare i trucchi del mestiere. Un altro personaggio fondamentale emerge nel film: Mark Baum (Ryan Gosling), un gestore di hedge fund disilluso e tenace che inizialmente ignora la potenziale minaccia dei mutui subprime, ma presto si rende conto che rappresentano un rischio finanziario significativo per le principali banche. Nei successivi due anni, i mutui subprime salgono alle stelle, causando l'inflazione dei prezzi delle case a un ritmo irregolare negli Stati Uniti. Inconsapevoli dell'intrinseca fragilità di questi mutui, i consumatori tipici lottavano invano per mantenere le proprie case: ogni volta che ci riuscivano, compravano anche più case sperando che il valore rimanesse stabile o addirittura aumentasse. Le mosse prudenti del dottor Burry lo preparano, come investitore, a una tempesta imminente; le cose si sono svolte di conseguenza, così come la sua capacità di raccogliere profitti fenomenali. L'impatto finanziario, non ancora chiaro, ha iniziato a svelarsi entro il 2008, mettendo a rischio tutti, compresa l'economia. Mentre il dottor Burry guadagnava slancio, altri investitori accorti si sono uniti a lui, tra cui Mark, che è molto soddisfatto dei profitti in arrivo finché accordi più complessi non si mettono male. Jared Vennett entra in scena, alla ricerca di una vendita, prima di scoprire che nessuno degli investitori è interessato. Mark Baum è un fervente critico dei suoi migliori analisti, Neil McCauley e Vinny Daniel, che credono tutti nello spingere per una crescita finanziaria positiva piuttosto che limitarsi a vendere allo scoperto solo i prodotti con prestazioni inferiori. Finalmente, vediamo il culmine del film in cui più trader a Wall Street non hanno idea che i loro problemi non sono fuori dalla loro portata; nell'autunno del 2007, era tempo per noi di capire che l'economia potrebbe peggiorare a causa di debiti di vecchia data inattivi.

La Grande Scommessa screenshot 1
La Grande Scommessa screenshot 2
La Grande Scommessa screenshot 3

Recensioni

D

Daniel

Two thoughts after watching this film: 1. Life is truly exhausting. 2. When you decide to fight the world alone... even if you get the result you wanted, it doesn't mean you've won. (Had tears welling up in my eyes after watching)

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6/19/2025, 6:22:08 PM
S

Shelby

Dr. Michael J. Burry is a real person. However, he's not actually a Ph.D., but rather a neurologist and a practicing physician. Economics and financial investment were entirely self-taught. It's said that if he hadn't fallen asleep during a surgery at Stanford Hospital – a consequence of burning the midnight oil studying finance and investing – he might not have been kicked out of the operating room. This pivotal moment ultimately led him to start his fund and paved the way for this movie to be made.

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6/18/2025, 2:36:58 AM
A

Aitana

Right when the investors in the film are scrambling out of the debate to unload their Bear Stearns shares, the Wall Street titans are busy repackaging toxic CDOs on a grander, more beautiful scale, dumping them in Asia and Southern Europe. Why didn't Morgan Stanley collapse and still have the money to pay off the short sellers from the film? They should thank us, the naive nouveau riche from the periphery, for taking the bait. This film only tells half the story. But don't despair; we'll be at the eye of the storm sooner or later.

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6/17/2025, 4:02:42 PM
T

Talia

Surprisingly good! It's impressive how they managed to make such a potentially dry and technical financial topic understandable using a variety of flashy and engaging methods. The cast is outstanding—an ensemble performance worth celebrating. Bale's portrayal is less of a one-eyed man and more akin to a blind seer, his mannerisms are incredibly powerful. Carell is unforgettable. The whole film is remarkably flamboyant and unexpectedly captivating.

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6/16/2025, 12:03:35 PM