Giovani streghe

Nell'oscuro, seducente e mistico mondo della periferia di Los Angeles degli anni '90, un'adolescente apparentemente ordinaria di nome Sarah Bailey (Robin Tunney) si ritrova all'insospettabile St. Benedict's Academy, una scuola superiore cattolica privata che stranamente somiglia poco alla tranquillità e alla rettitudine morale che il suo nome suggerisce. Divenuta una diciassettenne trapiantata da Memphis, Sarah possiede una sensibilità persistente derivante dall'abbandono che ha subito nel contesto della sua recente scomparsa madre. Inesperti consulenti scolastici forniscono assistenza a una studentessa che sta ancora combattendo contro la solitudine. Questo ambiente prepara il terreno per l'eventuale associazione di Sarah con un gruppo di quattro ragazze provenienti da contesti diversi: Lirio (Tracy Griffith), un'individuo ribelle, e la cerchia ristretta di Nancy Downs (Fairuza Balk), Bonnie (Neve Campbell) e Rochelle Zimmerman (Rachel True), che trasformerà sia la sua percezione del mondo che i meccanismi interiori del suo essere. All'apparenza, l'imponente facciata di Nancy, compresa la sua caustica indole e la sua inquietante mistica, cattura immediatamente Sarah, invitandola a seguirla. In una svolta degli eventi, Sarah scopre una passione per la pratica magica dopo essere stata assorbita dagli incantesimi e dai rituali che circondano questa cricca di incantatrici adolescenti. Segretamente, il giovane gruppo si riunisce in un appartamento abbandonato e nascosto per affinare la propria arte, alimentato dalla presa magnetica e dalla forza di volontà di Nancy. Scoperte un trattato mistico, lanciando testi antichi come le mitologie greche, in questo appartamento dove ogni menzione di pratiche oscure può suscitare eccitazione per Nancy e indurre un'innominata trepidazione nel gruppo. Oltre ai loro studi di stregoneria, la cerchia appena formata inizia a cimentarsi con elementi prepotenti nel loro quartiere, mescolando magia bianca e l'arte di lanciare incantesimi con i quotidiani piccoli scontri tra famiglie di periferia. Disimballando rivalità scolastiche; intromettendosi nelle ansie dei genitori; Nancy cerca di evocare maledizioni voodoo su una rivale ostile o di manipolare le sue amiche per affrontare la ricorrente pressione. Come risultato dell'esplorazione dell'arte in modo più approfondito, ogni ragazza viene coinvolta nelle confusioni dell'altra mentre lottano attraverso relazioni condivise di profondità emotiva. Nancy inizia a svelare la sua mistica sui suoi legami stretti - o più precisamente, i fili molto fragili che la legano alla cerchia più stretta di incantatrici adolescenti di Nancy. Attraverso una graduale introspezione, Bonnie si rende conto che il comportamento di Nancy rappresenta una facciata per sfuggire a una lotta molto più grande, nello specifico, confrontarsi con l'irreversibile perdita della sua sorella perduta da tempo. Durante i successivi cambiamenti nella percezione di Sarah, Sarah scopre gradualmente il carattere di Nancy, la mistica che circonda la loro intera pratica e la sua partecipazione sconvolge profondamente la sua vita travagliata.