Gemelli
Trama
Gemelli è una commedia americana del 1988 diretta da Ivan Reitman e interpretata da Arnold Schwarzenegger, Danny DeVito e Kelly Lynch. Il film racconta la storia di Giulio Benedict (Schwarzenegger) e Vincenzo Benedict (DeVito), due gemelli identici che sono stati separati alla nascita come parte di un esperimento per creare il bambino perfetto. Giulio era il risultato di un tentativo deliberato dei suoi genitori scienziati, Nancy e Jack Benedict, di creare il bambino perfetto. Hanno usato tecnologie avanzate per assicurarsi che Giulio crescesse forte, intelligente e atletico. Vincenzo, d'altra parte, è stato il risultato di un errore: una gravidanza accidentale che ha portato a una versione più piccola e meno impressionante di Giulio. Quando i due fratelli si incontrano per la prima volta, sono scioccati nello scoprire il loro aspetto identico, nonostante siano stati cresciuti da famiglie diverse. Giulio è un uomo d'affari di successo che ha tutto: ricchezza, fama e una bellissima fidanzata di nome Muriel (Lynch). Vincenzo, d'altra parte, è un truffatore di piccolo calibro che vive in povertà. Mentre i fratelli cercano di affrontare la loro nuova relazione, si trovano in conflitto tra loro. Giulio considera Vincenzo una delusione e un imbarazzo, mentre Vincenzo è risentito della fortuna e del successo di Giulio. Tuttavia, man mano che trascorrono più tempo insieme, iniziano a imparare l'uno dall'altro e a sviluppare un legame. Il film esplora i temi dell'identità, della famiglia e del dibattito natura contro cultura. Il contrasto tra i due fratelli serve come commento sulle aspettative della società nei confronti degli individui, in particolare per quanto riguarda l'aspetto fisico e lo status sociale. Attraverso le loro interazioni e disavventure, Giulio e Vincenzo si rendono conto che nella vita c'è di più delle sole apparenze esteriori. Nel corso del film, Schwarzenegger e DeVito offrono forti interpretazioni comiche, sfruttando i punti di forza e di debolezza l'uno dell'altro. L'umorismo del film è radicato nell'assurdità della situazione, così come nella comicità fisica offerta dai due protagonisti. Alla fine, Gemelli è una storia commovente e divertente sul potere della famiglia e sull'importanza di guardare oltre le apparenze superficiali.
Recensioni
Zion
This one star is solely for Liu Haoran's visuals because the acting is as awkward as it gets (though the script might be partly to blame). Some of the shots in the film are just downright ugly! The dialogue is so cliché it's painful. It feels like the entire production used only eight actors, including stand-ins! And the settings? Basically two locations, with one fleeting two or three-minute outdoor scene.
Paisley
How could a film possibly turn out this bad?
Bella
Waking up at 7:30 AM to wash my hair and put on makeup, only to watch this movie and feel a surge of anger.
Ruby
Even Liu Haoran himself would be too embarrassed to watch this. Hehe.
Bentley
Many scenes featuring the male lead were cut; the reasons for this, I won't elaborate on. However, Liu Haoran delivered a commendable performance to the best of his ability under the circumstances. If it had been released three years ago, the original version would likely have been more refined. As it stands, the final product is merely passable.