Cocktail

Cocktail

Trama

"Cocktail" è un film commedia-drammatico americano del 1988 diretto da Roger Donaldson, con Tom Cruise nel ruolo di Brian Flanagan, un giovane barman spiritoso e ambizioso. Il film narra il viaggio di Brian da carismatico veterano dell'esercito a barman di successo, affrontando gli alti e bassi della sua professione e della vita in generale. Brian Flanagan torna a Queens dopo essere stato congedato dall'esercito, dove si riunisce con il suo ex ufficiale comandante, Doug Coughlin (Bryan Brown), proprietario di un bar locale. Impressionato dal carisma e dalle capacità di Brian con le persone, Doug lo prende sotto la sua ala e gli insegna l'arte del bartending. Brian diventa rapidamente uno dei preferiti tra i clienti del bar grazie alle sue appariscenti abilità nel miscelare drink e alla sua personalità affascinante. Doug, un barman esperto con una visione pessimistica della vita, diventa il mentore e la guida di Brian. Sotto la guida di Doug, Brian impara le tecniche del bartending, tra cui la miscelazione di drink, la gestione del registratore di cassa e la gestione dei clienti. Dimostra rapidamente di essere un talento naturale e la sua sicurezza e il suo fascino conquistano i cuori dei clienti abituali del bar. Tuttavia, le ambizioni e il desiderio di successo di Brian annebbiano presto il suo giudizio e inizia ad adottare la filosofia cinica di Doug sulla vita. Inizia a concentrarsi esclusivamente sull'attirare clienti facoltosi e guadagnare mance cospicue, piuttosto che costruire relazioni genuine con i clienti abituali del bar. Mentre la notorietà di Brian cresce, diventa noto come uno dei migliori barman della città. Le sue appariscenti abilità nel mescolare drink e il suo sorriso affascinante lo hanno reso uno dei preferiti dai clienti del bar. Tuttavia, il ritrovato successo di Brian ha un costo. Inizia a trascurare i suoi rapporti con i suoi amici e la sua famiglia e il suo cinismo nei confronti della vita inizia a prendere il sopravvento. Inizia a disilludersi della superficialità delle persone che lo circondano e inizia a vedere il bar come un mezzo per un fine, piuttosto che come un luogo per entrare in contatto con gli altri. Nel frattempo, Brian incontra una bellissima donna di nome Jordan (Elisabeth Shue), una turista che è venuta al bar con i suoi amici. Brian è immediatamente colpito da Jordan, ma il suo cinismo e la paura dell'impegno lo trattengono dal perseguire una relazione. Mentre la storia si sviluppa, la relazione tra Brian e Jordan si approfondisce e Brian inizia a mettere in discussione le sue priorità e i suoi valori. Mentre il successo di Brian cresce, così cresce il suo ego. Inizia a vedersi come una superstar del bartending e le sue relazioni con gli altri diventano superficiali e transazionali. Doug, che ha cercato di insegnare a Brian il valore del duro lavoro e delle connessioni autentiche, è deluso dalla trasformazione di Brian. Doug vede il cinismo di Brian come il risultato della sua stessa superficialità e lo avverte che alla fine porterà alla sua rovina. Il film raggiunge il suo apice quando la relazione di Brian con Jordan diventa più seria. Brian è costretto a confrontarsi con il suo cinismo e le sue priorità quando Jordan lo lascia, citando la sua superficialità e mancanza di impegno. La perdita di Jordan è un campanello d'allarme per Brian e inizia a rivalutare la sua vita e le sue priorità. Si rende conto che il suo cinismo e la sua attenzione al successo gli sono costati relazioni autentiche ed esperienze significative. Alla fine, Brian chiude il cerchio. Ritorna alle sue radici, rinuncia al suo cinismo e si concentra sulla costruzione di connessioni autentiche con gli altri. Il film si conclude con Brian che riflette sul suo viaggio e sulle lezioni che ha imparato. È giunto alla conclusione che il vero successo non consiste nel guadagnarsi da vivere o nell'accumulare ricchezza, ma nel costruire relazioni e vivere con integrità. "Cocktail" è una storia di crescita personale sul viaggio di un giovane dal cinismo alla scoperta di sé. Il film offre un commento sulla superficialità della società moderna e sull'importanza di connessioni e relazioni autentiche. Con i suoi dialoghi spiritosi, i personaggi memorabili e la performance carismatica di Tom Cruise, "Cocktail" è un must per chiunque abbia mai provato l'emozione del successo e il dolore della disillusione.

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Recensioni