Davide e Lisa

Davide e Lisa

Trama

Davide e Lisa, uscito nel 1962, è un dramma toccante diretto da Frank Perry che fa luce sulla complessità delle malattie mentali e sul potere della connessione umana. Il film racconta la storia di David Clemens, un adolescente afflitto da una fobia debilitante: la paura che, se entra in contatto fisico con un'altra persona, morirà. La madre di David, prepotente e ansiosa di vedere suo figlio guarire dalla sua afflizione, lo colloca in una casa per giovani con disturbi mentali. Tuttavia, David ha difficoltà a connettersi con gli altri pazienti e con il suo psichiatra, il Dr. Anthony Schnitzler, interpretato da Jan Carewe. La paura del giovane è diventata una profezia che si autoavvera, rendendogli difficile la creazione di relazioni significative. Mentre David si orienta in questo ambiente sconosciuto, sviluppa gradualmente un interesse per una compagna paziente, Lisa Nelson, di 15 anni. Interpretata dalla cognata di Keir Dullea, Janet Margolin, e poi dall'attrice Janet Margolin, Lisa soffre di personalità multiple, ognuna con le proprie caratteristiche distinte. Ha una personalità muta, una personalità timida e introversa, e un'altra che sa parlare solo in rima. La fascinazione di David per Lisa è evidente, ma trova difficile avvicinarla, data la sua fobia. Tuttavia, mentre la storia si sviluppa, inizia ad aprirsi a Lisa e i due formano un legame. La condizione di Lisa affascina David, che è sempre più attratto dalle sue personalità uniche. Nonostante il rischio di contatto fisico, David inizia a interagire con Lisa, liberandosi lentamente dal suo isolamento autoimposto. Man mano che la loro relazione si approfondisce, le molteplici personalità di Lisa diventano più prominenti e David si sente attratto da ciascuna di esse. Inizia a vedere Lisa non solo come una paziente, ma come un individuo con i propri punti di forza e le proprie complessità. Attraverso le loro interazioni, David impara ad affrontare le sue paure e inizia ad accettare la possibilità di una connessione umana. Una delle personalità di Lisa, conosciuta come la 'ragazza che rima', parla in versi intricati e bellissimi. Le sue parole diventano fonte di conforto per David, che trova conforto nelle sue rime. Nel frattempo, la personalità muta aggiunge un senso di mistero al personaggio di Lisa e David è determinato a capire e a connettersi con lei. La rappresentazione della malattia mentale nel film è rivoluzionaria, in quanto umanizza i pazienti e mette in evidenza la complessità delle loro condizioni. David e Lisa non sono semplici caricature, ma personaggi multidimensionali con le proprie lotte e i propri trionfi. Il film evita di spettacolarizzare le loro malattie, optando invece per un approccio sfumato e realistico. Man mano che la relazione tra David e Lisa progredisce, affrontano numerose sfide. Devono affrontare lo stigma sociale che circonda la malattia mentale e i vincoli istituzionali che cercano di contenerli. Tuttavia, il loro legame diventa una fonte di forza per entrambi i personaggi e trovano il coraggio di sfidare i limiti loro imposti. Il culmine del film presenta una scena toccante e potente in cui David e Lisa condividono un momento di contatto fisico. Il risultato è tutt'altro che la fatale conseguenza che David temeva e il pubblico viene lasciato con un senso di speranza e redenzione. Davide e Lisa termina con una nota di speranza, con David che finalmente inizia ad affrontare le sue paure e ad accettare la possibilità di una connessione umana. Il messaggio del film è chiaro: anche nei momenti più bui, c'è sempre il potenziale per la guarigione e la crescita. Diretto da Frank Perry, questo capolavoro cinematografico ha resistito alla prova del tempo, offrendo una rappresentazione potente e toccante della malattia mentale e dello spirito umano.

Davide e Lisa screenshot 1
Davide e Lisa screenshot 2
Davide e Lisa screenshot 3

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