Gestire i non morti

Gestire i non morti

Trama

Nelle pittoresche giornate estive di Oslo, il sole picchia implacabile, proiettando lunghe ombre attraverso le tranquille strade della città. Ma sotto la superficie di questa serena esistenza, un fenomeno inizia a dipanarsi, frantumando le vite di tre famiglie e gettandole in un vortice di caos e confusione. Gestire i non morti, un film stimolante e avvincente, racconta la storia di un mondo capovolto, dove i defunti, risorti dalle loro tombe, tornano alle loro famiglie, lasciandole a lottare per comprendere questo inspiegabile evento. Al centro della storia ci sono le tre famiglie - i Bergen, gli Hjemling e i Gundersen - le cui vite si intersecano in modi inaspettati mentre sono alle prese con l'inattesa presenza dei loro cari defunti. Per John Borgen, un uomo di mezza età che lotta per affrontare la perdita di sua moglie, l'arrivo della sua defunta moglie, Guro, è sia una benedizione che una maledizione. Pur essendo felicissimo della possibilità di riconnettersi con la sua compagna, John è anche dilaniato dalla realtà della condizione di Guro: non è la donna che conosceva una volta, ma un cadavere rianimato, che lotta per comprendere il mondo che la circonda. Man mano che la situazione si aggrava, i Bergen si ritrovano in prima linea nella crisi, con la loro casa che funge da rifugio di fortuna per coloro che si sono risvegliati dai morti. Tuttavia, non tutti sono fortunati come Guro; altre famiglie, come gli Hjemling, devono affrontare una realtà molto più sinistra. Lars Hjelming, un uomo burbero e indurito, si ritrova in contrasto con il suo defunto padre, che ora funge da ombra indesiderata, sconvolgendo le dinamiche familiari già fragili. Sua moglie, Ellen, è combattuta tra l'amore per la sua famiglia e il crescente risentimento verso suo suocero, che sembra determinato a devastare le loro vite. Nel frattempo, i Gundersen, una famiglia unita che aveva perso il figlio minore, Erik, pochi anni fa, si trovano di fronte a una manifestazione particolarmente inquietante dei non morti. Il ritorno di Erik è un evento allo stesso tempo bello e terrificante, poiché la sua famiglia è costretta a confrontarsi con la realtà della sua esistenza e il dolore che hanno sopportato senza di lui. Sua madre, Ingrid, è sopraffatta da un misto di emozioni, lottando per conciliare il suo amore per suo figlio con la consapevolezza che è, in realtà, morto. Per tutto il film, il regista, Jonas Gudmundson, esplora magistralmente le complessità del dolore, dell'amore e della condizione umana. Gestire i non morti è un'esperienza toccante e inquietante, che solleva interrogativi fondamentali sulla vita, la morte e la natura dell'esistenza. Mentre le famiglie combattono con i non morti, sono costrette a confrontarsi con il loro lato oscuro, affrontando emozioni a lungo represse, segreti sepolti e conflitti irrisolti. Attraverso la narrazione, assistiamo al graduale crollo delle relazioni, poiché le famiglie sono dilaniate dal peso del loro dolore e delle pressioni del vivere con i morti. L'atmosfera delle strade cittadine di Oslo diventa sempre più inquietante, riflettendo il caos e la confusione che regnano nel cuore dei vivi. Gudmundsen utilizza abilmente una gamma di angolazioni di ripresa, incorporando una tavolozza di colori snervante che aumenta la tensione e il disagio della situazione. Mentre le famiglie affrontano la loro nuova realtà, iniziano a svelare il mistero dietro i non morti. Scoprono che i morti non sono semplicemente cadaveri rianimati ma, in realtà, sono stati intrisi di una sorta di sinistra coscienza, guidata da un primordiale desiderio di connessione umana. Questi esseri, che lottano per ricordare le loro vite e relazioni passate, incarnano il desiderio di amore e accettazione, che è così intrinseco all'esistenza umana. In definitiva, la storia di Gestire i non morti serve come un'esplorazione toccante e stimolante della condizione umana, sollevando interrogativi su cosa significhi essere vivi e su come ci connettiamo l'uno con l'altro attraverso la soglia della vita e della morte. Mentre la città di Oslo lotta per dare un senso al fenomeno, le tre famiglie si trovano a un bivio, costrette a confrontarsi con la propria mortalità e il vero significato dell'amore e della perdita.

Gestire i non morti screenshot 1
Gestire i non morti screenshot 2
Gestire i non morti screenshot 3

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