House of Gucci

Alla fine degli anni '70, Patrizia Reggiani, una giovane e ambiziosa casalinga di umili origini, sposa Maurizio Gucci, il nipote di Aldo Gucci, co-fondatore della rinomata casa di moda di lusso Gucci. Inizialmente, l'obiettivo di Patrizia è quello di elevare il suo status sociale sposando un membro della famiglia Gucci, ma con il passare del tempo, viene sempre più consumata dal desiderio di prendere il controllo dell'azienda di famiglia. La presenza di Patrizia in casa Gucci è accolta con scetticismo dalla famiglia di Maurizio, in particolare dalla madre di Maurizio, la vedova di Rodolfo Gucci, e dalla moglie di Aldo Gucci, che diffidano delle origini proletarie di Patrizia e della sua mancanza di raffinatezza. Il padre di Maurizio, Rodolfo Gucci, vede Patrizia come una minaccia per il benessere di suo figlio e per il futuro dell'impero Gucci. Mentre Patrizia è sempre più coinvolta nell'azienda di famiglia, inizia a sfruttare la sua connessione con Maurizio per promuovere i propri interessi. Convince Maurizio ad acquistare la quota del loro cugino, Paolo Gucci, e successivamente, l'influenza di Patrizia su Maurizio cresce sempre più. Tuttavia, la sua ambizione sfrenata e la sua mancanza di tatto causano tensioni all'interno della famiglia, portando a lotte di potere e, in definitiva, alla caduta della dinastia Gucci. Aldo Gucci, che è diventato sempre più diffidente nei confronti delle intenzioni di Patrizia, decide di intervenire e persuadere Maurizio ad allontanare Patrizia dalla sua vita. Tuttavia, la determinazione di Patrizia a controllare l'azienda di famiglia e a garantire la sua posizione al vertice la spinge a prendere misure drastiche. Assume un sicario, il cugino di Pina Auriemma, per assassinare Aldo Gucci, ma il tentativo fallisce. Nel frattempo, Maurizio Gucci si allontana sempre più da suo fratello e suo cugino, che sono anche in lizza per il controllo dell'azienda di famiglia. La sua decisione di perseguire una relazione con una donna più giovane, Paola Franchi, aumenta lo stress e l'instabilità all'interno della famiglia e acuisce ulteriormente il desiderio di vendetta di Patrizia. Patrizia inizia a orchestrare una campagna di sabotaggio contro Maurizio, cercando di sfruttare la sua vulnerabilità e minare la sua posizione di capo della famiglia Gucci. Impiega tattiche subdole, tra cui manipolare le finanze di Maurizio, diffondere voci scandalose e usare la sua rete di contatti per screditarlo agli occhi della sua famiglia e dei suoi soci in affari. Mentre la famiglia Gucci vacilla sull'orlo del collasso, l'ambizione di Patrizia raggiunge il punto di ebollizione. Orchestra un atto finale e disperato di tradimento, assumendo un sicario, Frank "Crazy Bob" Caleffi, per assassinare Maurizio Gucci fuori dalla sede della Gucci a Milano. L'omicidio è un atto spietato e calcolato, volto a distruggere qualsiasi potenziale minaccia alla presa di Patrizia sull'azienda di famiglia. Le conseguenze dell'omicidio innescano una reazione a catena di eventi che alla fine portano alla caduta di Patrizia Reggiani. Il suo ruolo nell'omicidio di Maurizio viene esposto, e viene arrestata e accusata del suo assassinio. Il film si conclude con Patrizia, un'ombra di se stessa, che sconta una pena in prigione per il suo ruolo nella caduta della famiglia Gucci. Attraverso la lente della tragica storia della famiglia Gucci, il film rivela l'influenza corruttrice del potere e dell'ambizione, evidenziando le conseguenze devastanti che possono derivare quando la ricerca della ricchezza e dello status diventa un'ossessione onnicomprensiva.