Mary e il fiore della strega

Mary e il fiore della strega

Trama

In un pittoresco e rurale insediamento immerso nella campagna, Mary Smith, una giovane ragazza curiosa e avventurosa, vive con la sua prozia, una donna saggia e gentile. La vita di Mary è segnata dalla sua prevedibilità, con una routine che ruota attorno al suo lavoro e alla sua solitudine. Tuttavia, questo sta per cambiare, poiché l'arrivo di un felino particolare la metterà in viaggio per un'avventura che difficilmente può immaginare. Questo felino, con occhi luminosi come la luna e pelo nero come il carbone, non è un gatto qualunque. Sembra possedere un'aura misteriosa, come se portasse segreti dentro le sue enigmatiche fattezze. Il suo arrivo nella vita di Mary accende un senso di curiosità dentro di lei. Senza esitazione, Mary segue il gatto nel cuore di una foresta vicina, una distesa selvaggia che sussurra storie di magia antica e dell'ignoto. Mentre si addentra nella foresta, Mary si imbatte in una radura nascosta, dove sboccia un fiore raro e incantevole. Conosciuto come il 'Fiore della Vita', i suoi petali brillano di una vibrante tonalità blu, emanando un'aura mistica. Questo fiore delicato, che si dice doni un immenso potere, sembra possedere una volontà propria. Il gatto appare accanto a lei, osservando attentamente mentre Mary si protende per toccare il fiore. Questo momento segna l'inizio di un nuovo capitolo nella vita di Mary. Il fiore, percependo la curiosità di Mary, scatena un potente incantesimo che la trascina nei suoi segreti. L'incantesimo del fiore trasporta Mary in un mondo fantastico pieno di meraviglie. Questo mondo, brulicante di creature magiche ed energie misteriose, sfida le percezioni di Mary e la spinge ai limiti del suo coraggio. Si ritrova faccia a faccia con creature leggendarie: un gufo saggio e senza età, una famiglia di topolini di campagna con un'insolita saggezza e un dispettoso branco di volpi, ognuno dei quali possiede segreti e consigli che aiutano a plasmare il suo viaggio. Tuttavia, non tutto ciò che risiede in questo regno magico è così innocuo come sembra. Mary scopre presto che una presenza malevola si nasconde nell'ombra, cercando di sfruttare la magia del fiore per il proprio guadagno. Questa forza oscura è incarnata da uno stregone, il figlio ripudiato della Strega Rossa, che ora cerca vendetta contro la sua defunta madre e la comunità magica. La vecchia scopa, un oggetto incantato scoperto da Mary nella foresta, svolge un ruolo importante nella sua odissea. La scopa, intrisa di magia, si rivela uno strumento incredibile, permettendo a Mary di navigare nel mondo fantastico e affrontare le forze delle tenebre. La scopa funge anche da simbolo dei poteri crescenti di Mary, ricordandole che è padrona del proprio destino. Man mano che il viaggio si sviluppa, Mary deve affrontare i propri limiti e le proprie paure, abbracciando il suo potenziale come guardiana del regno magico. Le sue relazioni con le creature che incontra - il gufo, i topi e le volpi - si approfondiscono e trova conforto nella loro compagnia. Attraverso le sue connessioni con il mondo magico, Mary scopre la forza per opporsi al figlio della Strega Rossa e alle sue forze oscure. In questo incantevole racconto di scoperta e coraggio, Mary emerge come un'eroina giovane, coraggiosa e compassionevole, il cui cuore ora arde di un senso di scopo. Il mondo della magia si è rivelato a lei in tutta la sua bellezza e complessità, ed è pronta ad affrontare qualsiasi sfida le capiti, armata delle lezioni che ha imparato e dell'amore dei suoi nuovi amici. Mentre lascia il regno magico, Mary torna a casa con un rinnovato apprezzamento per i segreti nascosti nel suo stesso mondo e per le persone che hanno nutrito il suo spirito.

Mary e il fiore della strega screenshot 1
Mary e il fiore della strega screenshot 2
Mary e il fiore della strega screenshot 3

Recensioni

A

Alan

I've seen some "harsh" reviews for this movie, but in my opinion, it's a good one. It breaks many of the conventions of Ghibli and is well worth watching. I've always been a fan of Hiromasa Yonebayashi; his previous works, "Arrietty" and "When Marnie Was There," are both excellent. Yonebayashi has something that many other directors who came from Ghibli lack, such as a gentleness that isn't deliberately displayed. (I'll write a full review in a few days.)

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6/19/2025, 3:19:04 PM
A

Arya

The characters are unengaging, and the lackluster plot doesn't offer much to compensate.

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6/18/2025, 1:22:01 AM
E

Elliot

Ah, I just adore this "three-day little witch experience" story! I always dream of flying above castles, and the gilded, dazzling magical world's art style fills me with pure bliss—isn't that the greatest joy of watching a movie? It has all the familiar Ghibli elements: broom-riding witches, pure-hearted boys, mysterious forests, a sky-high castle, soaring through the air, various whimsical and adorable wordless characters, an anti-modern technology theme... and a magical university full of wonders.

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6/17/2025, 1:31:31 PM
D

Daphne

Resembling Ghibli's art style, the story feels incredibly dull. Even halfway through, the plot's focal point remains unclear, and the spectacle lacks originality. The world needs magic, and Hayao Miyazaki is the last true magician.

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6/16/2025, 10:24:15 AM
D

Daphne

Compared to the divisive "When Marnie Was There," this one feels a bit too by-the-book, like a top student's essay. Art and music are perfect, animation is flawless, and the plot and pacing are reasonably satisfying. However, apart from the main character, the few other characters who appear serve merely as plot devices. The character development falls short compared to even many 'cute girls doing cute things' anime. If Hiromasa Yonebayashi truly wants to surpass the two animation directors he thanks at the end credits, he should focus more on this aspect.

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6/11/2025, 2:18:05 PM