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Frank Moses esce dal suo camper, con un quieto senso di irritazione inciso sul suo volto segnato. Guarda la pistola appoggiata pigramente sul suo grembo prima di gettarla di nuovo sul divano con un fastidio che attira l'attenzione degli ospiti riuniti intorno al suo vialetto. In serata, un gruppo di visitatori arriva con una sorpresa molto inquietante: sulla testa di Frank pende una taglia e non sono lì per salvare o informare, ma piuttosto per assassinare. Rinomato come un agente esperto in missioni globali segrete e mortali, la sua competenza risiede non solo nella sua abilità di combattimento, ma anche in una professionalità incrollabile: tratti cruciali in ambienti ad alto rischio come lo spionaggio. Un recente raid nel luogo in cui si trova attualmente indica la sua vita precedente come operativo della CIA. I vecchi confini si fanno più sfocati nei giorni di pensione tranquilla nella placida cittadina americana della vita di Frank e del suo caro amico Joe, che Frank aveva chiesto di riunirsi per questa serata. Il mondo di operazioni segrete di Frank è tutt'altro che in pace quando proiettili e lampi trafiggono l'atmosfera serena, cancellando allegramente la tranquillità in un secondo caotico. Una scarica drammatica di adrenalina ringiovanisce il gruppo mentre valutano il danno inflitto e si muovono oltre i confini della sicurezza per ripercorrere il sentiero di guerra. L'inesperto ex agente della CIA Marvin, pur mostrando un comportamento irregolare ed essendo relativamente il contendente meno probabile, si evolve sorprendentemente da questo caos in modo così netto che i vecchi amici riconoscono le sue autentiche intenzioni attraverso la sua instabilità: riscattare la sua vecchia gloria attraverso un intervento esplosivo in combattimenti ad alto rischio. Quanto alla vivace ma ben calcolatrice Victoria, la sua abilità risiede nel rafforzare sia Frank che la sua squadra durante una notte particolarmente frenetica che ha minacciato le loro vite. Tre della vecchia banda intraprendono un percorso incessante di azione alimentato dall'insistenza di Frank Moses di non permettere che misteri sconosciuti emergano in superficie e minaccino la piccola banda di operativi altamente qualificati che stanno rapidamente mettendo in moto. È un processo molto contorto che devono superare. Lo spionaggio era nelle loro vene e disattivarlo diventa un compito arduo, motivando così la loro lotta nello spezzare le reti di sicurezza erette. Non si rivedranno mai più. Per quanto disperati siano di combattere, i vecchi veterani tornano a impegnare il loro talento segreto, quello di aver tenuto nascoste per migliaia di anni informazioni segrete, abilità fondamentali non solo per le manovre di battaglia, ma anche per la loro ricerca di questioni più sfuggenti collegate. L'ultima serie di omicidi mette in luce domande più ampie sul passato travagliato di Frank quando, un giorno, emerge una nuova minaccia, fino ad allora silenziosa: questa volta espone le intenzioni a lungo celate dietro la vita di ufficiali di alto rango della CIA. Qualche 'grande bugia' non proprio impressionante scoperta finisce per essere qualcosa di peggio. È attraverso questi passaggi, azione e tensione che si mescolano fianco a fianco, che i nostri protagonisti iniziano veramente a comprendere il ruolo che hanno, al di là di semplici 'irruzioni'. Invece che il gruppo decida persino sull'elemento tattico, assumere una posizione difensiva si trasforma nel mettersi direttamente e consapevolmente sulla linea di tiro compiendo mosse apparentemente avventate, progettate per salvaguardare tutto ciò che è connesso a loro.