La grande corsa

La grande corsa è un film epico di avventura e commedia americano del 1965 scritto da Arthur Ross e William Bowers, e diretto da Blake Edwards. Il film vede tra i protagonisti Tony Curtis, Jack Lemmon e Natalie Wood. La storia inizia nel cuore dell'America alla fine del XIX secolo, dove il nostro protagonista, The Great Leslie, interpretato da Tony Curtis, è un motorista carismatico e rinomato spericolato. Leslie, con il suo caratteristico abito bianco, non è solo un amante del brivido, ma anche un appassionato di automobili che ne vede il potenziale per la produzione di massa di auto. La passione di Leslie per l'automobile è così contagiosa che convince un gruppo di produttori automobilistici, guidati dall'entusiasta e alquanto ingenuo Rufus T. Firefly, a sponsorizzare una grande avventura: una corsa da New York a Parigi. L'idea è quella di creare uno spettacolo che promuova le vendite di automobili e ispiri le masse a compiere i primi passi verso la motorizzazione. Leslie, essendo il campione che è, vede questa come un'occasione perfetta per mettere in mostra le sue capacità e assicurarsi un posto nella storia. Mentre Leslie si prepara per il faticoso viaggio, il suo acerrimo nemico, il Professor Fate, interpretato da Jack Lemmon, emerge come suo principale rivale. Fate è un diabolico inventore e un concorrente spietato, determinato a battere Leslie al traguardo. Fate, vestito con un sorprendente abito nero e con un caratteristico paio di baffi, è altrettanto motivato a mostrare la propria invenzione: un'auto che crede supererà quella di Leslie in termini di velocità e prestazioni. Il team di Leslie, composto dal suo fedele aiutante e meccanico, Peter Boyle, e dalla bella attrice, Maggie Du Bois, parte per il suo pericoloso viaggio da New York, accompagnato da molti altri concorrenti. Nel frattempo, Fate, con i suoi fidati complici e meccanici, si propone di sabotare le possibilità di vittoria di Leslie. Man mano che attraversano i diversi paesaggi degli Stati Uniti, tra cui il Midwest, le Montagne Rocciose e i deserti dell'Ovest, i due principali concorrenti, Leslie e Fate, si impegnano in una serie di scherzi intelligenti, battute spiritose e schemi astuti volti a superarsi a vicenda. Leslie, essendo il personaggio che piace alla folla, ha costantemente la meglio su Fate, ma il Professore non è mai troppo lontano, escogitando spesso ingegnose vie di fuga o travestimenti per eludere l'individuazione. Il viaggio verso ovest attraverso l'America porta Leslie e la sua squadra attraverso un terreno insidioso, condizioni meteorologiche feroci ed eventi precari, ma riescono sempre a stare un passo avanti ai loro rivali. Dopo aver attraversato lo stretto di Bering, entrano in Russia, dove vengono accolti come eroi dalla gente del posto e vengono elogiati e adorati. Nell'atto finale, la posta in gioco è alta quando Leslie e Fate arrivano alla periferia di Parigi, entrambi determinati ad essere i primi a tagliare il traguardo. In una conclusione emozionante, Fate scatena la sua ultima invenzione, un'auto a vapore, che inizialmente gli dà un vantaggio su Leslie. Tuttavia, il veicolo del professore alla fine si rompe, consentendo a Leslie di tagliare per primo il traguardo e assicurarsi un posto nei libri di storia. Nonostante il tono spensierato e comico del film, La grande corsa contiene numerosi riferimenti ai primi tempi delle corse automobilistiche, con cenni intelligenti ai pionieri dell'industria automobilistica, come Karl Benz e Henry Ford. Il film presenta anche una serie di acrobazie impressionanti, gag intelligenti e interpretazioni memorabili del cast corale. Sebbene La grande corsa possa non aver avuto un successo commerciale ai suoi tempi, da allora è stato riconosciuto come un classico road movie e un primo prototipo del genere della buddy-comedy. La miscela di avventura, umorismo e azione del film ha affascinato il pubblico per generazioni e le sue iconiche interpretazioni di Curtis, Lemmon e Wood continuano a intrattenere gli spettatori ancora oggi.