La Vita di Oharu

La Vita di Oharu

Trama

Nel Giappone del XVII secolo, durante il periodo Edo, una giovane geisha di nome Oharu vive nell'opulento mondo dell'aristocrazia, con tutti i privilegi e i lussi che ne derivano. È promessa in sposa al figlio di un importante samurai, ma prima del matrimonio, Oharu incontra e si innamora profondamente di Tōbu, un paggio bello e affascinante al servizio del daimyo, un potente signore. La relazione amorosa illecita tra Oharu e Tōbu viene scoperta e la notizia del loro coinvolgimento raggiunge il potenziale suocero di Oharu. Di conseguenza, viene bandita dalla sua nobile famiglia ed evitata dalla società per essersi impegnata in una relazione amorosa con un servo di basso rango. La un tempo rispettata Oharu è ridotta a nient'altro che una donna caduta, con le sue future prospettive in frantumi. Tōbu, incapace di accettare lo stigma sociale legato al loro amore, è costretto alla fine a lasciare Oharu, e lei è lasciata ad affrontare da sola la dura realtà della sua nuova vita. Con poche prospettive e pochi soldi, Oharu intraprende la professione di cortigiana, lavorando in un bordello grande e disorganizzato. Come membro del sesso inferiore, deve affrontare il trattamento brutale e crudele del proprietario del bordello ed è alla fine costretta in strada per sopravvivere. Oharu incontra una collega cortigiana di nome Toji, che condivide le stesse esperienze e ha imparato ad adattarsi in un mondo dominato dagli uomini. Insieme, navigano nel sordido ventre della società di Edo e si confrontano con un mondo che sembra determinato a mantenerle in fondo. Attraverso le sue lotte, Oharu diventa sempre più indurita, la sua innocenza e gentilezza lasciano il posto a una rabbia e frustrazione radicate. Man mano che invecchia, le prospettive di Oharu diventano sempre più cupe. È costretta a lavorare più ore, per una paga inferiore e alla mercé dei proprietari dei bordelli. Nonostante la sua situazione, Oharu rimane determinata a sopravvivere e sviluppa un profondo odio per la società che l'ha portata a un simile stato. Con una mossa audace, lascia il suoattuale datore di lavoro e cerca un accordo più redditizio. Il nuovo accordo di Oharu, tuttavia, si rivela poco più di una trappola appena mascherata. È costretta a ricoprire il ruolo di suonatrice di shamisen, una posizione molto richiesta dai clienti facoltosi, ma che richiede che fornisca una gamma di servizi oltre alla semplice musica. Disperata di sfuggire alla sua situazione attuale, Oharu scappa dal suo datore di lavoro, ma i suoi sforzi sono vani: alla fine viene ricatturata e punita per la sua sfida. Durante le sue lotte, Oharu rimane un'estranea, un'emarginata perpetua che è costretta a navigare in un mondo dominato dagli uomini. Nonostante le sue difficoltà, rimane un personaggio complesso e sfaccettato, pieno di spirito e determinazione. La vita di Oharu funge da potente critica alla rigida gerarchia sociale del Giappone, tanto oppressiva quanto spietata. Diretto da Kenji Mizoguchi e interpretato da Kinuyo Tanaka nel ruolo di Oharu, l'attenzione del film sulla lotta di una singola protagonista femminile in una società rigidamente patriarcale ha profondamente risuonato con il pubblico alla sua uscita. I temi dell'oppressione, delle difficoltà e della sopravvivenza della storia sono senza tempo e continuano a risuonare con il pubblico moderno di oggi.

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