I guardiani della notte

Trama
Ambientato alla fine del XIX secolo, I guardiani della notte è un prequel della novella gotica di Henry James, "Il giro di vite". Il film funge da inquietante e suggestiva rivisitazione degli eventi che portarono alla tragica scomparsa di Peter Quint e della signorina Jessel, nonché al lento declino dei due bambini sotto la loro cura. La storia inizia nell'isolata e suggestiva Bly Manor, una villa immersa nella campagna inglese, dove una nuova governante, Gellian (interpretata da Felicity Mason), è stata assunta per prendersi cura dei due bambini, Miles e Flora. Mentre Gellian inizia ad ambientarsi nel suo nuovo ruolo, scopre che la precedente governante, la signorina Jessel, è recentemente deceduta in circostanze misteriose. Mentre Gellian approfondisce la storia di Bly Manor, inizia a svelare il passato oscuro e tormentato della tenuta. Viene a sapere che la signorina Jessel era ossessionata dall'affascinante e seducente Peter Quint, un ex giardiniere che era stato licenziato dopo essere stato accusato di comportamento immorale. Quint, tuttavia, continuò a aggirarsi per la tenuta, intrufolandosi spesso di notte per visitare la signorina Jessel in segreto. Gellian scopre presto che Quint aveva esercitato un'influenza maligna sulla signorina Jessel, corrompendola lentamente e attirandola in un mondo di oscurità e depravazione. Con il passare dei giorni, Gellian diventa sempre più consapevole della presenza sottile ma sinistra di Quint, che sembra osservare ogni sua mossa dalle ombre. Man mano che le notti si fanno più lunghe e il tempo diventa più tumultuoso, i sentimenti di disagio e presentimento di Gellian crescono. Inizia a sospettare che Quint sia più di una semplice presenza spettrale e che possa esercitare un'influenza malevola sui bambini di cui si prende cura. Nel frattempo, Miles e Flora diventano sempre più turbati, come se fossero attratti da un mondo di oscurità e disperazione. Mentre Gellian lotta per tenerli al sicuro, si rende conto che l'influenza di Quint si sta diffondendo rapidamente, minacciando di consumarli tutti. Uno degli aspetti più notevoli de I guardiani della notte è il suo uso della tensione atmosferica per creare un senso di presagio e inquietudine. Il regista del film, Robin Hardy, intreccia magistralmente un senso di terrore e minaccia, utilizzando lunghe riprese, movimenti lenti della telecamera e una colonna sonora inquietante per creare un senso di disagio che permea ogni scena. Quando la storia raggiunge il suo culmine, Gellian si trova di fronte a una scelta terribile: può lasciare che i bambini cadano sotto l'influenza corruttrice di Quint, oppure può rischiare tutto per proteggerli dalla sua presa malevola. L'esito è tutt'altro che certo, poiché Gellian è attratta sempre più in un mondo di orrore e disperazione, dove il tessuto stesso della realtà sembra svelarsi. In definitiva, I guardiani della notte è una rivisitazione inquietante e stimolante degli eventi che portarono alla morte di Peter Quint e della signorina Jessel. La tensione lenta e l'ambientazione suggestiva del film lo rendono una visione avvincente, anche per coloro che hanno familiarità con la storia originale. Serve come un duro promemoria dell'influenza corruttrice del male e delle devastanti conseguenze che possono verificarsi quando gli viene permesso di prosperare.
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