L'appartamento

Juliette Tompkins, una dottoressa di talento e ambiziosa sulla trentina, aveva appena affrontato un doloroso divorzio. La rottura l'aveva lasciata smarrita e incerta sul suo futuro. In cerca di un nuovo inizio, decise di lasciarsi alle spalle i ricordi del suo passato in periferia e di trasferirsi in un appartamento elegante e spazioso in un grattacielo a Manhattan. L'appartamento stesso era un'imponente opera architettonica, con grandi finestre che offrivano ampie viste sullo skyline della città e una disposizione interna che sembrava fatta su misura per una donna single e moderna come Juliet. Man mano che iniziava ad ambientarsi nel suo nuovo spazio abitativo, Juliet non poteva fare a meno di provare un senso di orgoglio e realizzazione. Era finalmente sola, libera di forgiare una nuova vita ed esplorare le sue passioni senza i vincoli di un matrimonio travagliato. Anche le sue prime impressioni sul padrone di casa, Max Richmond, furono positive. Max, un uomo affascinante e rude sulla trentina, era cortese, attento e sembrava sinceramente interessato a far sentire Juliet benvenuta nella sua nuova casa. Con il passare dei giorni, Juliet iniziò ad affezionarsi sempre più a Max, che non era solo il suo padrone di casa, ma anche un abile tuttofare e occasionalmente uno specialista nel supporto tecnico. Cominciò ad affidarsi a lui per vari compiti, dalla riparazione di rubinetti che perdevano al suo aiuto con i problemi informatici di base. Ma sotto la superficie delle loro amichevoli battute e degli scambi di favori, Juliet iniziò a percepire un crescente disagio. Non riusciva a scacciare la sensazione di essere osservata ogni volta che Max visitava l'appartamento, e il modo in cui sembrava indugiare in certe aree, impiegando un tempo eccessivo per riparare un accessorio insignificante, la rendeva sospettosa. Nonostante i suoi crescenti timori, Juliet non riusciva a capire cosa la turbasse. Forse era la sgradevole sensazione che Max sapesse più della sua vita personale di quanto avrebbe dovuto, o il modo in cui a volte poneva domande pungenti, quasi invadenti durante le loro interazioni. Qualunque fosse la ragione, il suo disagio continuò a crescere, manifestandosi in notti agitate e in un accresciuto senso di consapevolezza ogni volta che era sola nel suo appartamento. Con il passare delle settimane, Juliet iniziò a notare un numero crescente di eventi inspiegabili. Gli oggetti scomparivano, per poi ricomparire quando non se lo aspettava, e strani rumori echeggiavano nei corridoi e nelle tubature dell'edificio nelle ore più strane della notte. Le sue preoccupazioni furono respinte da Max, che attribuì i rumori alle vecchie infrastrutture dell'appartamento e promise di inviare la sua squadra di manutenzione per indagare. Ma Juliet non riusciva a scrollarsi di dosso la sensazione che ci fosse qualcosa di più sinistro in gioco. Una sera, mentre si preparava per andare a letto, Juliet fece una scoperta inquietante. Mentre frugava nel suo armadio, trovò una serie di Polaroid inquietanti, ognuna raffigurante una donna diversa, tutte con i suoi tratti sorprendenti e le sue pose suggestive. Le fotografie sembravano essere una registrazione扭曲的，偷窥狂的她公寓的过去居住者，他们所唤起的不安感也充满了公寓。 随着谜底加深，朱丽叶与居委会居民的关系，乃至与麦克斯的关系也开始变得紧张起来。她试图不理会麦克斯最初对她留下的良好印象，但他越来越怀疑她对他和他之间的互动越来越明显。现实和妄想之间的界线开始变得模糊，朱丽叶发现在她身处地狱般的公寓中，无法信任他他是什么。 在这种心理斗争的中途，朱丽叶在她的公寓发现在一个关键线索 - 一个秘密，暗示着秘密麦克斯一直对她隐瞒着。被发现触发了一她，她知道她必须逃离公寓，她也可能要离开这个公寓。凭借她的智慧、勇气和对潜伏背后的邪恶力量的新认识，朱丽叶着手揭示奇怪事件的真相，最终揭露了隐藏着的新家中的她。 住户这部气氛阴森的恐怖片提出的重要的问题包括，他们对人类心理结构的和结果。作为电影主角，朱丽叶象征着对经验的一种强烈，象征着为了要被她自己设计和为妇女世界夺回来女人的电影。作为她引导公寓的曲折道路，她面对了她们电影中男性和经验中的男性以及经历。女性经常被删掉的社会系统中的性别系统在电影结尾时的情节高潮中，我们会清楚地看到，我们会明白我们对电影的最后结局，我们想必会对他们有最好的了解。 最后的场景都充满了血腥，这也让本电影的结局很令人难忘，同时这也将电影的结果留在了我们对电影人物和场景中的位置中和我们的场景中的中场休息。的缺点，入住者是一个令人着迷的慢节奏惊悚。