Il gigante egoista

Il gigante egoista

Trama

Ambientato nell'Inghilterra industrializzata della fine del XIX secolo, Il gigante egoista, diretto da Clio Barnard, racconta la toccante storia di due giovani ragazzi che affrontano le dure realtà della povertà, le proprie insicurezze e il mondo spietato che li circonda. Il film è basato su un racconto del 1888 di Oscar Wilde, che condivide un titolo simile ma non si riferisce direttamente alla narrazione del film del 2013. Ci troviamo nel bel mezzo di un paesaggio grintoso, dove l'industrializzazione ha devastato il paesaggio e lasciato dietro di sé resti di abbandono e disperazione. In questo scenario desolato, due giovani ragazzi hanno stretto un legame unico. Il ragazzo iperattivo, Arbor, è un individuo intenso e irrequieto che lotta per trovare uno scopo nella sua esistenza. Il suo migliore amico, Swain, è un giovane gentile e un po' lento con una profonda affinità per i cavalli, cosa rara in questa società prevalentemente industrializzata. Le loro vite sono in netto contrasto con le norme sociali, con l'assenza di stabilità, guida genitoriale e sicurezza. I due ragazzi, per disperazione, intraprendono un viaggio per raccogliere rottami metallici per un losco trafficante. Questo compito apparentemente innocuo ha gravi conseguenze, non solo per i ragazzi, ma anche per le loro famiglie e la comunità in cui vivono. Attraverso le loro esperienze, il film ritrae magistralmente le lotte delle famiglie della classe operaia, che faticano giorno e notte nelle fabbriche per sbarcare a malapena il lunario. Il paesaggio industriale è un luogo desolato e spietato, dove il confine tra sopravvivenza e sfruttamento è pericolosamente sottile. Le azioni dei ragazzi diventano un tentativo di sfuggire a questa realtà, seppur temporaneamente. L'energia e l'irrequietezza di Arbor sono spesso una manifestazione delle sue frustrazioni nei confronti del mondo che lo circonda. Il suo rapporto con Swain funge da fonte di conforto e compagnia, ma è anche un promemoria del loro isolamento condiviso. Mentre attraversano il paesaggio industriale, iniziano ad assistere in prima persona alle dure realtà della povertà e della disuguaglianza. I loro sforzi per raccogliere rottami metallici sono accolti con un mix di disperazione e astuzia. Perlustrano le strade, evitando le autorità e i collezionisti rivali in un pericoloso gioco di sopravvivenza. Il losco trafficante, interpretato da Steve Oram, è una figura minacciosa, che manipola e sfrutta i ragazzi, approfittando della loro disperazione e innocenza. Nel corso del film, Clio Barnard intreccia una narrazione toccanteChe esplora le complessità della condizione umana. Le lotte dei ragazzi servono da microcosmo per i problemi sociali dell'epoca. Il film non rifugge le dure realtà della povertà, dell'industrializzazione e dello sfruttamento della classe operaia. Man mano che la narrazione si sviluppa, il legame dei ragazzi è messo alla prova mentre affrontano gli aspetti più oscuri della loro società. Le loro azioni hanno conseguenze di vasta portata, non solo per loro stessi, ma anche per coloro che li circondano. Il culmine del film è una rappresentazione straziante degli effetti devastanti dei loro sforzi, evidenziando l'impatto devastante delle loro azioni sulle persone a cui tengono. Il gigante egoista è un ritratto potente e inquietante dell'esperienza umana. La regia di Clio Barnard bilancia magistralmente la grinta del paesaggio industriale con la vulnerabilità dei due ragazzi. Le interpretazioni di Conner Chapman e Shaun Thomas, gli attori che interpretano Arbor e Swain, sono crude e autentiche, catturando l'essenza delle lotte dei loro personaggi. Il commovente finale del film serve come un potente promemoria delle devastanti conseguenze delle azioni dei ragazzi, ma evidenzia anche la resilienza dello spirito umano. Mentre scorrono i titoli di coda, ci resta un'impressione duratura della lotta dei ragazzi, una testimonianza del potere duraturo dell'amicizia e dell'indomabile volontà di sopravvivere di fronte alle avversità.

Il gigante egoista screenshot 1
Il gigante egoista screenshot 2
Il gigante egoista screenshot 3

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