|

Yara

Yara

Trama

Yara, un film drammatico italiano del 2019, è incentrato su uno degli eventi più scioccanti e traumatici nella storia di una piccola città in Lombardia. L'omicidio della tredicenne Yara Gambirasio è esplorato in dettaglio, facendo luce sul trauma emotivo che questo devastante crimine scatena sui suoi cari e sulla comunità. La narrazione avvincente del film, diretta da Alessandro Gassmann, approfondisce le conseguenze della scomparsa di Yara e successivamente la scoperta del suo corpo senza vita in un campo vicino a casa sua. Questo macabro evento innesca una reazione a catena di indagini di polizia e tentativi disperati da parte della comunità di venire a patti con la realtà dell'atrocità. Mentre le forze dell'ordine scavano più a fondo nel caso, diventa evidente che c'è molto poco su cui basarsi: nessun indizio chiaro, nessun testimone oculare e nessun segnale che punti a un possibile sospetto. Tuttavia, i pubblici ministeri Giorgio Salvioni (interpretato da Giuseppe Cristiani) e Roberto Di Martino (interpretato da Pierfrancesco Favino) rimangono risoluti nella loro ricerca di giustizia per la ragazza deceduta e la sua famiglia affranta. Hanno a loro disposizione alcune analisi del DNA da un indumento che era sulla scena del crimine, pur non avendo un vasto database con cui confrontarlo, il che rappresenta una battaglia in salita. Nel frattempo, la narrazione sposta l'attenzione sulla comunità unita della vittima. Incontriamo i genitori devastati di Yara, Bruno ed Elvira Gambirasio, che stanno lottando per venire a patti con l'improvvisa perdita della loro unica figlia. Sua madre, in particolare, lotta con l'impatto psicologico della tragedia, che rende ogni nuova rivelazione o conclusione investigativa un fardello insopportabile. Suo padre, più stoicamente, si concentra sempre più sul sostegno alla sua famiglia durante questo periodo traumatico e nel chiedere giustizia per la ragazza. Oltre alla sua famiglia, osserviamo gli abitanti di Brembate di Sopra. I residenti di questa tranquilla città lombarda, un tempo uniti nel celebrare la famiglia e le tradizioni locali, sono gradualmente turbati dal tragico incidente. Un profondo senso di sfiducia si insinua nell'aria mentre i vicini diventano accusatori, alimentando l'incertezza, mentre l'ansia persiste nel cuore di tutti. Un personaggio chiave all'interno della narrazione è il fratello maggiore di Yara, Massimo (interpretato da Davide Salazar). Non è solo il figlio maggiore della famiglia, ma ora si trova nella posizione non invidiabile di essere la roccaforte emotiva durante questi momenti difficili, pur alle prese con il peso di essere un fratello minore. Questo aspetto della storia mostra non solo il tributo umano che l'omicidio infligge a coloro che sono più vicini alla vittima, ma anche un toccante ritratto della lealtà e del sostegno tra fratelli. Il regista Gassmann utilizza l'indagine per esplorare i temi della comunità, della perdita e della resilienza. Mentre i pubblici ministeri si affannano per la verità, la loro ricerca è accompagnata da un crescente senso di solidarietà con gli abitanti della città mentre anche loro si sforzano di venire a patti con il loro trauma collettivo. In Yara, eventi reali guidano la trama che, unita alle eccezionali interpretazioni del cast, crea un'esperienza commovente che persiste negli spettatori molto tempo dopo che i titoli di coda sono finiti. Ad ogni scena che passa, diventiamo consapevoli di come un crimine insensato può distruggere la psiche di un'intera città e spingere i suoi residenti al limite.

Yara screenshot 1
Yara screenshot 2
Yara screenshot 3

Recensioni