Alice nel Paese delle Meraviglie

Trama
In un mondo stravagante di eccentricità e illogicità, 'Alice nel Paese delle Meraviglie' trasporta il suo pubblico nel regno fantastico del Paese delle Meraviglie, un regno sia meraviglioso che sconcertante per la sua protagonista, una giovane ragazza vittoriana di nome Alice. Basato sull'intramontabile romanzo di Lewis Carroll, questo amato classico racconta l'incantevole storia del viaggio di Alice nella tana del coniglio, una discesa metaforica nelle profondità del suo subconscio. Mentre Alice vaga per la campagna inglese, si imbatte in un curioso coniglio bianco, che si affretta verso una destinazione sconosciuta. Nella sua ricerca del coniglio, cade in una stretta tana del coniglio, segnando l'inizio della sua straordinaria avventura. Atterrata in un lungo prato verde, Alice incontra uno strano gruppo di creature conosciute come il Gatto del Cheshire, una creatura felina maliziosa e sapiente con la capacità di scomparire e riapparire a piacimento. Il Gatto del Cheshire funge da guida e confidente di Alice, spingendola verso la fase successiva del suo viaggio. Entrando nel fantastico regno del Paese delle Meraviglie, Alice incontra un gruppo di creature strane e fantastiche. Una processione di guardie di carte da gioco, vestite con elaborate armature, le sbarra la strada, chiedendo le sue credenziali per entrare nel regno. Quando Alice non è in grado di fornire una risposta soddisfacente, viene invitata a un fantastico tea party ospitato dalla Lepre Marzolina, dal Cappellaio Matto e dal Ghiro. Durante il tea party, Alice osserva una serie di bizzarri e illogici comportamenti a tavola, che esemplificano la natura sottosopra del Paese delle Meraviglie. L'assurdo tea party funge da precursore della crescente disillusione di Alice nei confronti del mondo che la circonda. In questo mondo di contraddizioni e assurdità, Alice inizia a mettere in discussione la propria identità e la natura della realtà. Viene bombardata da una serie di paradossi e contraddizioni, tra cui una Regina di Cuori che esige la decapitazione di chiunque non soddisfi le sue richieste, un Bruco che le offre consigli su come cambiare e un Gatto del Cheshire ghignante che fornisce una guida criptica. La discesa di Alice nelle profondità del Paese delle Meraviglie culmina con la sua partecipazione a un processo drammatico e caotico, dove è accusata del crimine di aver rubato le crostate della Regina di Cuori. Il processo, che è poco più di uno spettacolo farsesco, funge da microcosmo delle norme e delle convenzioni sociali dell'Inghilterra vittoriana. In questo mondo sottosopra, la logica e la ragione sono capovolte e l'assurdità regna sovrana. Durante il suo viaggio, Alice subisce una significativa crescita personale, imparando a navigare in questo regno fantastico e a mettere in discussione i presupposti che hanno guidato il suo comportamento. Le sue esperienze riflettono il mondo turbolento e in rapido cambiamento dell'Inghilterra vittoriana, dove le norme sociali, i valori e le convenzioni erano sotto assedio. La conclusione climatica di 'Alice nel Paese delle Meraviglie' vede Alice ritornare nel suo mondo fisico, dove viene accolta da sua sorella come se nulla fosse accaduto. La qualità onirica della sua avventura ha lasciato il posto alla dura realtà del mondo reale. Il fotogramma finale del film, che raffigura l'enigmatico sorriso del Gatto del Cheshire che si attarda all'orizzonte, serve come un inquietante promemoria del legame duraturo di Alice con il regno fantastico che aveva incontrato. Attraverso la sua vivida rappresentazione del Paese delle Meraviglie, 'Alice nel Paese delle Meraviglie' offre una critica mordace alle norme e alle convenzioni sociali dell'Inghilterra vittoriana. Presentando un mondo che è allo stesso tempo meraviglioso e sconcertante, il film funge da potente allegoria della crescente disillusione e del senso di disconnessione che hanno caratterizzato l'epoca.
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