Non Violentarti: Déjà Vu

Non Violentarti: Déjà Vu

Trama

Non Violentarti: Déjà Vu si svolge circa otto anni dopo gli eventi del primo film. Jennifer Hills, la protagonista, ha trasformato la sua traumatica esperienza in un libro di successo, raccontando il suo brutale stupro e il successivo processo in cui è stata assolta dall'accusa di aver assassinato i suoi aggressori. Le sue azioni sono state ampiamente dibattute, sollevando interrogativi sulla giustizia, la moralità e i limiti della resistenza umana. La storia inizia con Jennifer, interpretata da Camille Keaton (la stessa attrice che l'ha interpretata nel primo film), che torna nella piccola città della Virginia dove si sono svolti gli eventi del film originale. Al suo arrivo, viene accolta con un misto di disprezzo e ostilità da parte dei residenti locali, in particolare dalle famiglie degli stupratori che ha ucciso. Man mano che le tensioni aumentano, la carriera di scrittrice di Jennifer non è l'unica cosa che attira l'attenzione. La sua notorietà e i dettagli grafici del suo libro dipingono un quadro vivido della sua disavventura, suscitando un acceso dibattito sulla giustizia, la moralità e le sue azioni. Molti abitanti del luogo sono furiosi che il tribunale l'abbia dichiarata non colpevole, spingendoli a prendere in mano la situazione. Tra coloro che cercano vendetta c'è Tom Logan, un uomo focoso e aggressivo che diventa il nuovo tormentatore di Jennifer. Logan è determinato a ottenere una punizione per la morte di suo fratello, che Jennifer ha ucciso per autodifesa. Inizia a perseguitare Jennifer, cercando di intimidirla e provocarla, minacciando di sconvolgere la sua vita e spingerla a reagire violentemente, come è successo in passato. Jennifer, consapevole del pericolo che la circonda, decide di prendere precauzioni, assumendo una guardia del corpo e isolandosi sempre più dal resto della città. Tuttavia, il detective Charlie Douglas del film originale torna a supervisionare la questione, anche se con un ruolo significativamente ridotto rispetto all'originale. Man mano che Logan diventa più aggressivo, Jennifer diventa sempre più paranoica e la dinamica si sposta da una tensione psicologica lenta e incalzante a una narrazione esplosiva, guidata dalla vendetta. Jennifer si ritrova a rivisitare le esperienze violente e traumatiche che ha subito nel primo film. Per tutto il film vengono rivisitati i temi della vendetta, del trauma e degli aspetti più oscuri della natura umana. Le esperienze di Jennifer hanno chiaramente lasciato un impatto duraturo e i suoi meccanismi di difesa diventano sempre più tesi con l'aumentare della pressione. La ricerca implacabile di Logan porta Jennifer al punto di rottura, spingendola su un percorso mortale di punizione che mette a rischio la sua stessa vita. Le opinioni contrastanti di Logan e Jennifer sulla giustizia diventano sempre più evidenti, preparando il terreno per un'intensa resa dei conti tra i due. Alla fine, Jennifer dovrà decidere se ricorrere ancora una volta alla violenza o combatterla, districandosi in una rete di vendetta e di persone in cerca di vendetta che alla fine sfocia in un climax scioccante e sanguinario. Nel culmine di Non Violentarti: Déjà Vu, si scatena un violento confronto tra Jennifer e Logan, che si risolve con Jennifer che riesce a sopraffare Logan e a riprendere il controllo della sua vita.

Recensioni