Misery non deve morire

Misery non deve morire

Trama

Paul Sheldon, un rinomato autore di romanzi rosa, si ritrova bloccato nel bel mezzo del nulla, in Colorado, dopo che la sua auto si schianta a causa di una tempesta di neve. Le ferite riportate alla schiena e alla caviglia lo lasciano temporaneamente paralizzato. In preda alla disperazione, chiede aiuto, ma l'ospedale più vicino è troppo lontano perché una squadra di soccorso possa raggiungerlo in breve tempo. Fortunatamente, Annie Wilkes, una donna anziana dall'apparenza gentile, viene in suo aiuto, curandolo nella sua fattoria isolata. Ciò che inizia come un gesto benevolo si trasforma gradualmente in una discesa nella follia. Mentre Sheldon inizia a riacquistare la mobilità, diventa sempre più consapevole del comportamento inquietante di Annie e della disturbante fascinazione che nutre per il suo lavoro. Annie confessa di essere una fan devota dei romanzi rosa di Paul Sheldon, in particolare della serie Misery Chastain, in cui si identifica a causa delle somiglianze tra il personaggio e le sue esperienze personali. La fissazione di Annie, tuttavia, varca il confine dell'ossessione quando rivela di aver assunto morfina per alleviare il suo dolore cronico alla schiena. Questo porta Sheldon a diventare fortemente dipendente dal farmaco, rafforzando ulteriormente la presa di Annie su di lui. Mentre Sheldon cerca di liberarsi dalle grinfie di Annie, si rende conto che lei non ha alcuna intenzione di lasciarlo andare. Afferma che lui le è debitore per avergli salvato la vita e per la connessione emotiva che condividono attraverso la sua scrittura, in particolare il personaggio che l'ha resa una fan. Annie ordina a Paul di riportare in vita il personaggio, affermando che la morte del personaggio nell'ultimo romanzo, "Misery", è stata una farsa. Lo manipola per scrivere un nuovo romanzo per far rivivere il personaggio e continua a tenerlo prigioniero, usando la violenza e le minacce per mantenere il controllo. Attraverso la storia, è chiaro che l'ossessione di Annie per Paul Sheldon e la serie Misery Chastain deriva dalle sue tragiche circostanze personali. Le cicatrici emotive di Annie sono profonde e si identifica con le esperienze di perdita e disperazione del personaggio, rendendola un personaggio complesso e sfaccettato. Anche se le motivazioni di Annie sono radicate in un contorto desiderio di connessione e convalida, le sue azioni diventano sempre più sinistre quando ricorre alla tortura fisica per costringere Sheldon a scrivere il romanzo che lei esige. Mentre Sheldon è costretto a scrivere, rimane intrappolato in una rete di tormento creativo. I continui promemoria di Annie sul presunto 'tradimento' del personaggio pesano molto su Sheldon, e le sue tendenze sadiche chiariscono che il suo desiderio di obbedienza da parte di Paul è alimentato da un mix tossico di gelosia e possessività. Durante il calvario, Annie usa il processo creativo di Sheldon per esprimere il proprio dolore emotivo, trasformando i suoi pensieri più oscuri nella trama stessa che pretende che lui scriva. Le sue azioni confondono i confini tra autore e pubblico, diventando un commento sull'intensa connessione tra creatori e i loro fan. In un intenso climax, Sheldon raccoglie ogni sua forza di volontà per affrontare Annie e liberarsi. L'esito, tuttavia, è tutt'altro che certo, lasciando nel lettore un senso di timore e anticipazione. La risoluzione della storia ruota attorno alla fuga finale di Paul e alle ripercussioni che ne conseguono. In tutta la narrazione, Stephen King crea un thriller psicologico che funge da commento sugli aspetti più oscuri del fandom e sulle conseguenze dell'ossessione.

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