Donna in Piedi

Trama
In un'Inghilterra distopica del prossimo futuro, il governo ha introdotto un nuovo approccio radicale per affrontare la criminalità e l'immigrazione, soprannominato "Iniziativa Verde". Questo programma, presentato come una soluzione ecologicamente responsabile ai problemi sociali, prevede la trasformazione chimica di criminali condannati e immigrati senza documenti in alberi. Gli individui trasformati, ora entità arboree, sono esposti negli spazi pubblici come un promemoria visibile delle conseguenze della deviazione dalla legge. In mezzo a questo insolito scenario, un abile regista di propaganda di nome Alex si trova in una posizione precaria. Sua moglie, Sophia, è una giornalista che ha indagato sulla gestione della crisi da parte del governo. A seguito delle sue indagini, Sophia è accusata di spionaggio e propaganda contro lo Stato e, secondo la legge, deve essere "piantata" come un albero. Alex si trova di fronte alla scoraggiante prospettiva di vedere la donna che ama trasformata in un albero vivente e respirante, soggetto ai capricci del tempo e all'indifferenza dei passanti. Mentre Alex si prepara all'inevitabile, inizia a mettere in discussione la natura del suo lavoro. Come propagandista, il suo ruolo è quello di formare l'opinione pubblica e rafforzare l'agenda del governo. Tuttavia, con ogni giorno che passa, si sente sempre più a disagio con le implicazioni del suo mestiere. Manipolando la percezione delle persone, contribuisce a una falsa narrazione, che nasconde la verità dietro l'Iniziativa Verde. Più impara della situazione di sua moglie, più si rende conto che l'iniziativa "ecologica" del governo non ha nulla a che fare con l'ambientalismo, ma è invece uno strumento per mantenere il controllo e sopprimere il dissenso. Mentre Sophia attende il suo destino, Alex trova conforto nelle loro conversazioni. Cerca di capire perché abbia insistito nelle sue indagini, nonostante gli ovvi rischi. Sophia crede che la verità sia essenziale, anche di fronte a una schiacciante opposizione. Alex si rende conto che, sopprimendo il suo lavoro, il governo sta cercando di controllare il flusso di informazioni e di mettere a tacere qualsiasi potenziale critico. Questa comprensione funge da catalizzatore per la sua trasformazione e inizia a rivalutare il suo ruolo di propagandista. Durante tutta la storia, il personaggio di Alex subisce un cambiamento significativo. Inizialmente, è contento del suo lavoro, accettando la narrazione ufficiale come la verità. Tuttavia, mentre lotta con l'imminente perdita di sua moglie, inizia a mettere in discussione il valore del suo lavoro. Questo conflitto interiore è ulteriormente complicato dalle sue interazioni con coloro che sono coinvolti nell'Iniziativa Verde. I funzionari e i cittadini che sostengono con entusiasmo il programma sembrano ignari degli orrori che comporta. Osservando le loro reazioni, Alex inizia a comprendere il potere della propaganda nel plasmare l'opinione pubblica e inizia a vedere il mondo attraverso gli occhi di sua moglie. Nel frattempo, il simbolismo degli alberi incombe sulla narrazione. Gli individui trasformati, ora entità arboree, servono come un gelido promemoria della volontà del governo di sacrificare i diritti umani per il bene di un'immagine "verde". Rappresentano una nuova razza di "cittadini", privati della loro individualità e ridotti a semplici oggetti, soggetti ai capricci di chi è al potere. Rappresentando questi alberi come pietosi, piuttosto che orgogliosi o maestosi, il film evidenzia le oscure conseguenze dell'Iniziativa Verde e la natura disumanizzante del programma. Mentre la storia raggiunge il suo culmine, Alex si trova di fronte alla decisione finale: adempie al suo dovere di propagandista o si unisce a sua moglie come un albero? Con le parole di Sophia che ancora riecheggiano nella sua mente, Alex rifiuta l'Iniziativa Verde e le sue implicazioni. Con un audace atto di sfida, si unisce ai ranghi di coloro che aspettano di essere "piantati", sacrificando la propria vita per fare una dichiarazione contro le politiche oppressive del governo. Il film si conclude con un'immagine ossessionante dei due come alberi, una testimonianza del potere duraturo dello spirito umano di fronte alla tirannia. In definitiva, "Donna in Piedi" emerge come una potente storia ammonitrice sui pericoli del potere sfrenato, della manipolazione e degli effetti disumanizzanti di un sistema che privilegia il controllo rispetto alla compassione. Il film è un atto d'accusa che fa riflettere su un governo che usa la retorica ambientale come mezzo per sopprimere il dissenso e mantenere una facciata di innocenza. Attraverso la sua narrazione, "Donna in Piedi" incoraggia gli spettatori a mettere in discussione la narrazione ufficiale e a cercare la verità, anche di fronte a una schiacciante opposizione.
Recensioni
Nina
That couple at the end was just unbelievable. Husband and wife both sleep with the same man, then contentedly drift off to sleep afterward, while their son is left waiting outside. And then, after all that, they all climb into bed together? Aren't they worried about their child becoming psychologically damaged? Utterly terrifying!!!
Angelina
It's practically a fairy tale: Once upon a time, there was a woman whose husband was gay, and she was desperately horny. So, the couple hired a male escort together, and they lived happily ever after in a blissful threesome. Another time, there was a woman whose husband was never home and cheated on her. Then, she fell in love with a young, virile, and loyal male escort, and they lived a sexually fulfilled life. Alternatively, once upon a time, there was a woman who constantly cheated on her husband, who deeply loved her, messed around with escorts, and even tried to get her husband involved with other men. In the end, she died. Good is rewarded, evil is punished; so touching.
Hudson
I want to slice off William Chan's nose and his... you know, and connect them together... Ugh, "Beauty On Duty!", "Water Lily", "In Bed with Crystal", "Ex", "Lover's Discourse", and "Marriage With A Liar" – six films, churned out in a year and a half! This time, let's play one-on-X and switch between top and bottom roles. This isn't how a stallion operates! Who does he think he is?
King
Why the low ratings? I think it's quite alright. Pat Ha is getting older, but she remains elegant. William Chan, following up from EX and All About Love, is becoming quite the "bed scene prince." Michelle Ye is truly changed; stepping out of TVB, she dares to try all sorts of roles. And besides, this is essentially a suspense film.
Hope
I'm absolutely thunderstruck and fried to a crisp... What on earth were you trying to do?! This plot is beyond redemption! The problem is, if you were aiming for a shameless, hilariously bad route, that'd be one thing, but you're trying to mimic European arthouse dramas! Director, have you lost your mind?! You should go back to lyric-writing! That's your true calling! What a waste of Teresa Cheung and Michelle Ye!
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